Repubblica: “Ricciardo bomber alla ricerca della rete perduta”
Secondo quanto riportato da “Repubblica”, nel corso della sua conferenza, l’attaccante rosanero Ricciardo ha smentito le voci di un possibile litigio con Pergolizzi, ha poi rimandato al mittente le voci di mercato dicendo che per lui il Palermo vale il Real Madrid e parlato anche delle partite con Acireale e Savoia sottolineando che in un altro momento del campionato i rosanero avrebbero battuto entrambe con facilità. L’attaccante del Palermo scalpita, non gioca titolare da tre partite e non segna da cinque. «Solo le mie parole sono quelle vere, ho sentito tante voci inutili che non fanno bene a nessuno. Con il Messina avevo la febbre, sono stato male e mi sono allenato a parte a lungo. Con il Giugliano sono partito dalla panchina perché mi ero allenato poco, con l’Acireale sono rimasto fuori per scelta tecnica. Volevo giocare, ma Pergolizzi mi ha spiegato che dopo due vittorie di fila voleva toccare il meno possibile l’assetto della squadra. E se avessimo vinto con l’Acireale non saremmo qui a parlare di queste cose». Non giocare, però, non piace a nessuno, meno che mai a un attaccante a secco di gol. «Se non segno è colpa mia. Ma succede agli attaccanti della Juventus e del Manchester United, non vedo perché non possa capitare a me. Non giocare contro l’Acireale mi ha dato tanto fastidio, mi sento parte importante del progetto e fino ad ora nel cammino di questa squadra sono stato importante. È normale che se non parto titolare m’incazzo. Pergolizzi mi ha chiamato, mi ha spiegato le sue scelte e mi ha detto di stare tranquillo. Gli ho detto che ero incazzato, ma che la mia incazzatura finiva lì e che da quel momento mi sarei messo a disposizione come sempre». La punta ha poi continuato parlando del momento di forma della sua squadra: « Forse abbiamo programmato male il nostro rendimento, le dieci vittorie di fila all’inizio sono state un po’ illusorie. Se guardiamo i numeri abbiamo fatto dodici vittorie, un pareggio e due sconfitte. Avremmo firmato per avere cinque punti di vantaggio sulla seconda a due giornate dalla fine del girone d’andata. Le sconfitte contro Savoia e Acireale sono capitate in un nostro periodo non brillantissimo. Se avessimo affrontato entrambe in un altro momento avremmo fatto tre gol a testa all’una e all’altra». Lo spazio per le precisazioni di Ricciardo passa anche dalle voci di mercato che davano Foggia e Cerignola sulle sue tracce. «Tutto falso, nessun contatto, anche perché da parte mia il Palermo equivale al Real Madrid e non lo dico per piaggeria. Per me era un sogno che si è realizzato e il bello deve ancora venire. Ho tanta voglia di essere protagonista, quando un attaccante non segna o non è al meglio sta male dentro. Voglio aiutare la squadra a tornare a vincere. La vittoria è la migliore medicina». Adesso c’è però il Castrovillari che ha una media di due punti a partita nelle ultime cinque, mentre i rosanero viaggiano a un ritmo più basso. «Il momento è delicato – dice Ricciardo – perché abbiamo fatto una brutta sconfitta in casa. I numeri del Castrovillari non li conoscevo: per me se si chiama Castrovillari, Savoia o Acireale è uguale. Dobbiamo tirare fuori qualcosa dal punto di vista dell’atteggiamento perché per ora siamo contati. Anche se ci chiamiamo Palermo dobbiamo avere un approccio da provinciale. Domenica conta solo vittoria». Chiude così l’attaccante messinese.