L’edizione odierna di “Repubblica” parla di come il contagio da Coronavirus in Italia non scenda velocemente come sperato da tutti. Ieri, il capo della Protezione Civile, Borrelli – si legge -, aveva invitato tutti a scordarsi non solo di Pasquetta, ma anche delle scampagnate del primo maggio. Il commissario però ha poi corretto il tiro: «Io non ho dato date. L’unica per ora è il 13 aprile, quella fissata dal Consiglio dei ministri». Una nuova valutazione sarà effettuata il prossimo 10 aprile, e solo allora il premier Conte deciderà se qualcosa potrà ripartire dopo Pasqua. Ci sarà un nuovo dpcm, una nuova proroga di molte delle misure esistenti per due settimane e forse – se l’indice del contagio sarà crollato – saranno inserite alcune aperture: realtà industriali legate alla filiera protetta, attività produttive considerate poco a rischio.