La tribuna coperta dello stadio “Renzo Barbera” è al centro di una spinosa questione tra il Palermo e il Comune. Come riportato da Repubblica Palermo, le infiltrazioni d’acqua hanno reso insostenibile la situazione per i tifosi e la società, con danni significativi agli Skybox e disagi per il pubblico. Nelle ultime tre partite casalinghe, l’acqua ha allagato diverse aree sotto la tribuna stampa, creando anche un danno di immagine per il club con i suoi partner commerciali.
Il Palermo, che si è spesso sostituito al Comune nella manutenzione straordinaria dell’impianto, ha lanciato un ultimatum all’amministrazione: entro domani, il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore allo sport Alessandro Anello dovranno fornire risposte concrete sul problema dell’impermeabilizzazione della copertura.
Il rischio dell’inagibilità
La questione non riguarda solo il confort dei tifosi ma anche la sicurezza dello stadio. Senza il rinnovo del certificato di agibilità statica, in scadenza il 31 marzo, il Barbera rischia di essere dichiarato inagibile, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero. Il Palermo, pur di evitare il peggio, ha già intrapreso diversi interventi, tra cui il consolidamento dei gradoni, la sostituzione dei solai in acciaio, il miglioramento dell’impianto idrico-sanitario e il ripristino delle luci di emergenza. Tuttavia, l’intervento più urgente – l’impermeabilizzazione della tribuna coperta – non è stato incluso nell’accordo con il Comune.
Le proposte del club
Già a settembre, il Palermo aveva offerto due opzioni al Comune: un intervento temporaneo da 20 mila euro o un rifacimento totale da 200 mila euro, anticipando le somme necessarie. Ma, come sottolinea Repubblica Palermo, gli uffici comunali non hanno mai dato risposta. Giovedì scorso, il club ha inviato una PEC al sindaco, all’assessore Anello e all’area delle risorse immobiliari del Comune, ribadendo la disponibilità a farsi carico dei lavori, purché le spese siano rimborsate e siano risarciti i danni già subiti.
La posizione del Comune
L’assessore Anello, che già un anno fa si era impegnato a risolvere la questione, sembra essere rimasto bloccato dalla burocrazia comunale. Ora, però, ha dato disposizioni per trattare la questione con urgenza. Il Palermo ha anche fornito un assist al Comune, presentando un preventivo redatto da una ditta palermitana che stima il costo dei lavori in circa 200 mila euro.
Una soluzione non più rinviabile
Nel 2022, un intervento tampone aveva permesso lo svolgimento dello spareggio mondiale tra Italia e Macedonia del Nord, ma da allora il problema è tornato a peggiorare. Ora, il club e i tifosi aspettano una risposta concreta da parte del Comune, nella speranza di evitare ulteriori danni e garantire la piena agibilità dello stadio.
Come conclude Valerio Tripi per Repubblica Palermo, la questione della copertura del Barbera rappresenta l’ennesimo capitolo di una gestione che necessita di interventi strutturali e di una collaborazione più efficace tra il Palermo e l’amministrazione cittadina.