Repubblica: “Radoslaw, l’uomo dei gol nel finale”

L’edizione odierna de “La Repubblica” dedica spazio a Rdoslaw Murawski, che ieri ha realizzato il gol del pari contro il Foggia:

“Chiamatela pure zona Murawski. Sì, perché il centrocampista polacco del Palermo segna soltanto al trentacinquesimo della ripresa. Gli era capitato così nella partita che segnava il suo esordio con la maglia del Palermo in Coppa Italia contro la Virtus Francavilla. Ed è capitato a Foggia quando, sempre al trentacinquesimo, il polacco ha messo a segno il suo primo gol in serie B. Una rete certamente più “pesante” di quella del 5 a 0 contro il Francavilla. Un gol che ha consentito al Palermo di portare via un punto in una gara che vedeva i rosa sotto di un gol. Ventitré anni, Radoslaw Murawki è una delle scommesse polacche a cui si è affidato quest’anno il Palermo. È stato il primo della colonia a raggiungere il Thiago Cionek direttamente in ritiro mentre gli altri Dawidowicz e Szyminski si sono aggregati al gruppo direttamente a Palermo. E della pattuglia polacca si è visto subito che Murawski ha qualcosa in più. Lo ha capito benissimo anche Tedino che ha iniziato subito a gettarlo nella mischia e che, oltre nel suo ruolo di centrocampista, lo ha schierato anche esterno ricevendo sempre risposte convincenti. Capitano della nazionale Under 21 polacca, Murawski ha costruito tutta la sua carriera nella formazione del Piast Gliwice dove, dal 2011 sino alla fine della scorsa stagione, ha disputato 126 partite mettendo a segno quattro reti. Un dato, quello die gol, che deve fare riflettere visto che in sei gare in rosanero, tra campionato e Coppa Italia, ha già messo a segno due reti. Dice che da piccolo era un grande fan di Zinedine Zidane e che adesso si ispirarsi al tedesco del Real Madrid Tony Kroos. Insomma due begli esempi da seguire per un ragazzo del 1994 che con il Palermo ha firmato un contratto che lo legherà alla società rosanero sino al 2020. Reduce dall’Europeo Under 21 con la maglia della Polonia Murawski era entrato nel mirino del direttore sportivo rosanero Lupo dopo la segnalazione arrivata direttamente da Bruno Tedino, grande conoscitore del calcio giovanile del vecchio continente. Il gol segnato a Foggia sembra essere quasi una sorta di ringraziamento nei confronti del tecnico che ha creduto in lui e che lo ha gettato nella mischia in ogni gara sin qui giocata e che a Brescia lo ha fatto esordire dal primo minuto nell’undici titolare. E dire che Murawski, appena arrivato a Palermo, ha dovuto fare i conti con il caldo e con la contestazione. Due elementi certamente a lui sconosciuti con Thiago Cionek a fargli da guida per meglio farlo ambientare nella nuova realtà e per aiutarlo a fare progressi con la lingua. Murawski sembra avere risposto alla grande dentro e fuori dal campo rinnovando una tradizione di giocatori polacchi che, negli ultimi anni, hanno indossato la maglia del Palermo. Giocatori come Glik e Matusak. Con il secondo, una meteora rosanero che oggi fa il broker in borsa, Murawski ha in comune il nome di battesimo: Radoslaw. Un nome che, sperano i tifosi rosanero, sia l’unica cosa che lo lega al ricordo del suo connazionale che, dicie anni fa, con Guidolin collezionò solo tre presenze e una rete”.

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Redazione Ilovepalermocalcio