Repubblica: “«Quarto o quinto posto». La retromarcia di Corini sugli obiettivi dei rosa. Ma questo Palermo è stato costruito per vincere”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle parole di Corini alla vigilia della gara contro il Venezia.
«Sappiamo che vogliamo fare un campionato da protagonisti, la società mi ha chiesto di restare sempre tra il quarto e quinto posto». È bastata questa frase di Eugenio Corini, pronunciata alla fine di una conferenza stampa prepartita assolutamente tranquilla, per infuocare nell’ambiente rosanero, una vigilia di partita contro il Venezia (stasera alle 20.30 al “Penzo”) già guastata dalla sconfitta per 1-0 di sabato contro il Cosenza. Il tecnico rosanero per la prima volta ha espresso un concetto tutt’altro che scontato e ben diverso da quanto detto prima, quando si è parlato di obiettivo promozione e lotta per la serie A.
Tecnicamente, in un campionato in cui le prime due squadre vanno direttamente nella massima serie e le altre, fino all’ottava posizione, si giocano l’ultimo posto per la promozione ai play-off, una squadra che arriva quarta o quinta è in corsa. Ma questo Palermo, costruito con un mercato da 8 milioni di euro e nomi altisonanti, chiaramente non è stato programmato per arrivare quarto o quinto. E i suoi dirigenti e lo stesso allenatore, nelle dichiarazioni precedenti degli ultimi mesi, hanno sempre lasciato intendere che la posta in gioco è molto più alta.
Così, la frase di Corini, che di certo va contestualizzata in una conferenza stampa lunga e ordinaria, è suonata quasi come un modo per allentare la pressione altissima sul Palermo, dopo la débâcle per 1-0, in casa, rimediata davanti a 26mila persone. Eppure, alla vigilia di un big match come quello di oggi contro il Venezia, rischia di essere persino controproducente. Perché il campionato è lungo sì, ma i rosanero questa volta hanno il dovere di alzare l’asticella e lottare per la promozione diretta.