“I suoi messaggi sono chiari. Uno riguarda la propria, scomoda, vicenda personale. Ne ha parlato tanto domenica, dopo la partita, ora vuole metterci una pietra sopra. Lo stalker condannato, che tanto difficile ha reso la sua vita da calciatore del Napoli, deve restare solo un brutto ricordo. «Non ne voglio più parlare» puntualizza, prima di sottoporsi al rito di telecamere e taccuini, ospite d’onore nella festa dello Sport Club Sampdoria al Centro Civico di via Buranello a Sampierdarena, premiato come miglior giocatore della passata stagione. Gli interessa solo il presente, il mondo blucerchiato a cui si è legato per altri due anni e dove finirà la carriera da calciatore, e solo su questo vuole soffermarsi. Con un altro messaggio sibillino, come si conviene ad una “chioccia” che con il Cagliari ha indossato la fascia da capitano. Giampaolo gli chiede di aiutare i giovani e non solo in campo. E lui ai talentuosi e richiestissimi compagni di reparto, Muriel e Schick, dispensa un consiglio importante: «Fossi in loro non andrei via dalla Samp, almeno non subito. Resterei a Genova almeno per un’altra stagione. Questo è l’ambiente ideale per crescere, per diventare forti, per prepararsi al grande salto nel calcio europeo. E’ una piazza caldissima, che non fa mai mancare il suo affetto. Io da calciatore ho girato tanto, ho cominciato qui, mi sono tolto molte soddisfazioni altrove, ma alla fine sono ritornato, perchè il richiamo dei sampdoriani era troppo forte». Gente che lo stima e che non a caso lo ha eletto miglior giocatore. «Ringrazio di cuore i tifosi per questo premio. Questi sono momenti belli e importanti, perché vengono consegnati da un pubblico che vede e apprezza ciò che si fa in campo. Domenica poi è anche arrivato il gol con la fascia da capitano al braccio e sotto la Sud. Un’emozione indescrivibile, che mi fa capire quanto bene ho fatto a scegliere di nuovo la Samp. D’altra parte i tifosi blucerchiati non mi hanno mai fatto mancare il sostegno anche quando ero in altre squadre. Era giusto che io riprendessi da dove ero partito con lo stesso entusiasmo». Non gli dispiace il ruolo di vecchietto illustre in mezzo a tanti giovani di prospettiva. «Sono tutti giocatori molto forti. Il tempo è dalla loro parte e io cerco di dare una mano. Ho militato in grandi club e so cosa pretendono per arrivare a certi livelli». Anche Giampaolo chiede molto e vuole che la Samp confermi il decimo posto, resti nella parte sinistra della classifica. La sfida di domenica alle 12 e 30 a Palermo è un’altra grande occasione per rilanciarsi in classifica e accumulare punti importanti. Quagliarella non nasconde le difficoltà dell’impegno: «Sarà una sfida ardua, perché per loro ogni partita può essere quella della svolta, della vita, e noi dobbiamo essere bravi. Dobbiamo giocare come ci dice Giampaolo, poi gli episodi fanno la differenza nel bene e nel male. Di sicuro non abbiamo intenzione di regalare nulla». Con lui ieri c’era Skriniar, i due sono andati via assieme in macchina, giovane promessa già entrata nel cuore dei tifosi. Anche per lui tantissimi autografi, a dimostrazione di quanto sia stimato dal pubblico. Intanto da Firenze arriva la notizia che nel suo ruolo l’anno prossimo con la maglia blucerchiata potrebbe esserci anche Gonzalo Rodriguez, in scadenza di contratto a giugno con il club viola. La pista non pare delle più semplici, visto l’alto ingaggio del giocatore, ma è lo stesso agente a non smentire la voce: «Con la Fiorentina – afferma Raul Iglesias – siamo in fase di stallo, le possibilità che a fine campionato si liberi a parametro zero sono alte»”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”.