Repubblica: “Puscas, il nuovo bomber rosanero che arriva dalla Transilvania”
“I primi ad avvistare George Puscas in città sono stati i tifosi. L’impatto per il rumeno è stato così caloroso al punto da fargli credere che in città l’entusiasmo per la nuova stagione sia al massimo. Poco importa se in realtà fra i sostenitori rosanero la febbre del tifo non è poi così alta, anzi. Quello che conta per il nuovo attaccante del Palermo è che staccare il cordone ombelicale con l’Inter, anche se i nerazzurri hanno il diritto di riacquisto, per firmare un quadriennale con i rosanero sia stata la scelta giusta.
«Non ho avuto dubbi — dice Puscas, ventiduenne nato in Transilvania a Marghita — appena mi è arrivata la proposta del Palermo ho detto al mio procuratore che sarebbe stata la mia prima scelta. Se è passato un po’ di tempo prima del mio arrivo è stato solo per le cose formali. Mi stimolano i traguardi della società e l’ambizione della gente. Avevo offerte dalla A e dall’estero, ma sono sicuro che questa è la scelta giusta. Questa è la mia nuova casa».
Lunedì scorso il suo arrivo in città, mercoledì l’annuncio ufficiale, poi lo slittamento della presentazione inizialmente fissata per mercoledì pomeriggio per via di alcune formalità da sistemare. Ma Puscas non si è perso d’animo. Per lui l’esperienza in rosanero era già iniziata. « Non c’è stato nulla che è dipeso dalla mia volontà — dice l’attaccante — io ero già qui. Mi sono allenato, mi sono messo a disposizione e lavoro per raggiungere il cento per cento della forma. Adesso tocca all’allenatore decidere se sono pronto per giocare oppure no».
Tedino ha deciso che per il suo esordio servirà ancora del tempo, motivo per cui la scelta definitiva del numero di maglia per il momento è solamente rinviata. Attualmente gli è toccato il 29. « Il numero per me non è importante — dice — so che c’è il 10 libero, ma se un compagno lo vuole non mi metto in mezzo. Quando mi chiedono di parlare delle mie caratteristiche vado un po’ in difficoltà. Non mi piace parlare di me. Quello che so è che posso sempre migliorare. Mi aspetto una grande stagione. Qui ci sono giocatori bravi, in attacco tutti sono importanti. Chiunque può essere decisivo ».
L’anno scorso fra serie A con il Benevento, un gol, e B a Novara, nove reti, ha raggiunto la doppia cifra. Eguagliare quel rendimento in termini di marcature per lui potrebbe essere già un buon obiettivo. « Però non mi piace fare proclami — fa notare Puscas — ho obiettivi personali importanti oltre quelli di squadra. Però preferisco tenere i numeri per me. Alla fine vi prometto che dirò se ho raggiunto i numeri che ho in testa oppure no. La mia ambizione è guadagnare presto la fiducia da parte di tutti, stare bene ed essere sempre concentrato. Faccio parte della nazionale e per me questo è un traguardo importante, da piccolo tutti sognano di indossare la maglia del proprio paese, continuare a essere convocato sarà un obiettivo in più»“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.