L’edizione odierna de “La Repubblica” ha così analizzato la situazione in casa Napoli, in vista del match contro il Palermo: “ESTERNI d’attacco che fanno la differenza. È la chiave del nuovo Napoli senza Higuain. Il solista non c’è più, allora il tridente dovrà sostituirlo in maniera corale dividendosi onori e oneri realizzativi. È il marchio doc di Sarri. Cambia ovviamente il modo di finalizzare e le prime due gare di campionato lo hanno dimostrato. Callejòn e Mertens si sono già sbloccati: una doppietta a testa. Anche i movimenti sono leggermente cambiati. Soprattutto quelli del belga, che spesso si accentra e diventa quasi una seconda punta. La formula intriga molto l’allenatore, dunque, che potrebbe riproporla pure domani sera a Palermo. Mertens ha avanzato la sua candidatura. Con la nazionale, infatti, è rimasto a riposo e quindi ha voglia di mettersi in mostra. Lo ha ribadito anche ieri in allenamento. Il ballottaggio ovviamente persisterà anche nella rifinitura di oggi. Lorenzo Insigne, dal canto suo, non ha cominciato al meglio il campionato, ma è rimasto a Castel Volturno durante la sosta per rifinire la preparazione e intende dimostrare i progressi. Mertens avanti di un’incollatura, dunque, ma tutto può ancora succedere. Sarri deciderà soltanto poche ore prima del calcio d’inizio (ore 20.45). Ha finalmente tutto il gruppo al completo (è arrivato anche Marko Rog, al primo giorno ufficiale con i nuovi compagni) e quindi può concentrarsi unicamente su una trasferta da non sottovalutare perché il cambio in panchina — Ballardini ha lasciato il posto a De Zerbi — può regalare sempre effetti indesiderati. E così cura maniacale dei dettagli tattici, ma non solo. L’obiettivo è quello di evitare l’approccio negativo di Pescara. Le scelte diventeranno più chiare soltanto dopo l’ultimo allenamento, ma la sensazione diffusa è che non ci saranno troppi stravolgimenti. Milik è favorito su Gabbiadini e l’impianto del 4-3-3 non dovrebbe discostarsi troppo da quello ammirato con il Milan che ha funzionato abbastanza bene con l’eccezione dei primi dieci minuti della ripresa (per il momentaneo 2-2 dei rossoneri). Il quartetto arretrato sarà confermato con l’input di migliorare la prestazione in fase passiva, discorso che riguarda ovviamente tutta la squadra. Piotr Zielinski resta ovviamente la prima alternativa in mediana: il polacco può sostituire sia Hamsik che Allan ed è a caccia di altre conferme. Maksimovic, Diawara e Giaccherini ne cercano di nuove. Perché la panchina offre diverse soluzioni. Tutte a disposizione di Maurizio Sarri.”.