L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul ritorno della Sicilia in zona bianca.
Da oggi in Sicilia si torna a respirare senza mascherina all’aperto e a pranzare dentro i locali senza il vincolo di quattro persone al tavolo: il ministro Roberto Speranza ieri ha firmato l’ordinanza che anticipa di due giorni il passaggio in zona bianca. E da lunedì prossimo, con l’entrata in vigore delle nuove regole nazionali, si torna a ballare in discoteca, ad affollare musei, cinema e teatri senza limiti di visitatori. E negli stadi la capienza sale al 75 per cento. Sempre però con il Green Pass rigorosamente alla mano.
Una riapertura quasi totale che arriva dopo quaranta giorni di “limbo” giallo in cui la Sicilia ha dimezzato contagi e ricoveri: il 30 agosto, quando scattò la stretta, i nuovi positivi erano stati 1.600 in 24 ore, ieri erano 469 (ma la Regione ha comunicato che 116 sono riferiti alle settimane scorse). Erano i giorni dei party abusivi nei lidi trasformati in piste da ballo e delle feste con decine di invitati nelle ville private, dalle Eolie a Pantelleria. In tutta la regione si contavano 28.489 positivi, più del doppio degli 11.198 attuali.