Repubblica: “Posavec contro i fenomeni, in porta è nata una stella”

“Chissà, probabilmente per Josip Posavec, Mario Mandzukic sarà una sorta di idolo. E chissà cosa deve essergli passato per la testa prima della partita quando il portiere rosanero è sceso in campo e nella fila di giocatori al suo fianco ha scorto la sagoma di quello che è una vera e propria gloria del calcio croato. Lui, ventenne che è nel giro dell’Under 21 della Croazia contro uno degli attaccanti più prolifici della sua nazionale. Eppure Posavec ha tenuto testa a Manduzukic così come ha tenuto testa a tutti gli attaccanti della Juventus e, alla fine, è stato il migliore in campo nonostante il Palermo sia uscito sconfitto dal “Barbera” per 1 a 0. Eppure, quando dopo tredici secondi dall’avvio della partita, Gonzalo Higuain ha concluso di poco alto la prima azione offensiva della Juventus, la sensazione che sarebbe stato un pomeriggio di gol a grappoli ha iniziato a farsi largo al “Barbera”. Ma mai previsione si è rivelata più sbagliata. Il Palermo ha perso il confronto con i campioni d’Italia solo per colpa di uno sciagurato autogol, ma nell’amarezza della serata, può consolarsi per la prestazione della squadra nel suo complesso e di Josip Posavec in particolare. Diciamocelo chiaramente, Il portierino croato era uno di quelli maggiormente sotto esame. Ballardini, ad inzio stagione, voleva un portiere di esperienza. Il Palermo, cosa inusuale, ha risposto addirittura con un comunicato stampa ufficiale dicendo che il portiere non sarebbe arrivato e che la società puntava tutto su Posavec. Una lite di mercato che è stata tra i motivi che hanno portato all’addio di Ballardini. Dopo aver visto la partita con la Juventus, che fa il paio con quella di mercoledì sera a Bergamo, si può tranquillamente dure che avevano ragione Zamparini e Faggiano a puntare tutto su Posavec. Il film della sua gara è un film di successo. Posavec, tra i vari Mandzukic, Higuain, Pjanic e Khedira, doveva essere il comprimario e invece è stato il protagonista assoluto. Il primo ciak dopo sette minuti quando il portiere rosanero respinge la punizione di Pjanic. Un film che diventa un film d’azione quando Josip si getta con perfetta scelta di tempo e sprezzo del pericolo tra le gambe di Higuain per togliere la palla al centravanti argentino lanciato a rete. La parata su Lemina, a guardarla con il senno di poi confrontandola con le altre, sembra normale amministrazione eppure toglie alla Juve la possibilità di far gol in contropiede. Ma è nella ripresa che Posavec dà il meglio in quello che è un duello al distanza fratricida con il connazionale Mandzukic. Il tiro del ventunesimo sembra destinato sotto la traversa eppure Josip riesce a mandarlo in angolo con l’agilità di un gatto. Poi, quando quattro minuti dopo, Mandzukic gli si presenta tutto solo probabilmente non c’è uno tifoso – rosanero o della Juventus – che non pensi che quel pallone finirà la sua corsa in fondo alla rete. Tutti tranne Posavec che respinge la conclusione e si becca l’ennesima razione di applausi della serata. Una serata che il ventenne Josip ricorderà a lungo. Lui contro i campioni celebrati del calcio internazionale. Quelli che probabilmente sino a qualche tempo fa guardava solo in televisione e che invece in campo si sono dovuti arrendere. Lo scorso anno, quando era arrivato in rosanero, l’avventura di Posavec non era iniziata benissimo. Si era fatto male al primo allenamento. Frattura di un dito e riposo assoluto. Così i primi giorni li ha trascorsi chiuso in albergo. Poi Mato Jajalo e la sua famiglia lo hanno oraticamente adottato. Josip e la sua fidanzata, grazie ai connazionali, hanno iniziato a vivere e capire la nuova realtà. Per Josip è arrivato l’esordio in serie A contro il Bologna. Poi, quando si è caoito che Sorrentino non avrebbe rinnovato il contratto, è stato altrettanto chiaro che il portiere del futuro sarebbe stato lui. Lui che, religiosissimo, crede che ad aiutarlo a nei momenti difficili della partita ci sia Gesù o il suo angelo custode. Peccato per quell’autogol che ha rovinato tutto, ma forse, in un sabato di fine settembre a Palermo è nata una nuova stella tra i pali. Solo il tempo ci dirà se le premesse diventeranno realtà, ma intanto Josip Posavec si può godere il suo momento. Il croato più bravo, nella gara contro la Juve, è stato lui. Con buona pace di Mandzukic. Che per il protiere rosa resterà un idolo”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio