L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla campagna abbonamenti del Palermo.
L’entusiasmo cresce. A Palermo c’è fame di calcio e un’intera città è pronta a stringersi attorno alla sua squadra. È partita ieri la vendita libera degli abbonamenti e la risposta dei palermitani è stata più che positiva. Botteghini aperti dalle 10 e lunghe file con i tifosi rosanero in coda al botteghino-sud dello stadio “Renzo Barbera” già dalle 7 del mattino, sia per sottoscrivere i nuovi abbonamenti, sia per ritirare le tessere già sottoscritte da chi ha esercitato il diritto di prelazione. Ben 9.428 il totale degli abbonati, con quasi mille nuovi abbonamenti sottoscritti nelle ultime ventiquattro ore. E a tal proposito, anche la prima fase della campagna abbonamenti, quella relativa alla prelazione, è andata a gonfie vele, con ben 8.547 tessere rinnovate.
Più di tre vecchi abbonati su quattro, dunque, hanno sfruttato il proprio diritto di prelazione. Una crescita di oltre il 20% rispetto allo scorso anno. E dal ritiro di Pinzolo, anche il presidente rosanero, Dario Mirri, si è soffermato sui numeri della campagna abbonamenti: «I tifosi stanno rispondendo in maniera clamorosa — ha detto — e siamo molto felici. Dobbiamo esserne contenti. Lo dico da sempre: noi tifosi del Palermo, magari, non saremo tantissimi, ma siamo i migliori. Siamo la migliore tifoseria del mondo. E su questo non c’è alcun dubbio. Siamo capaci di tutto. L’amore dei tifosi non ha limiti e mi aspetto sempre il massimo».