Repubblica: “Passa con l’auto sul ponte che sta crollando: «C’era un buco nero, ho creduto di morire»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul ponte crollato nel trapanese e il racconto di un giovane che se l’è vista brutta.
Per alcuni secondi sono rimasto immobile con le mani sul volante e il piede che continuava a schiacciare il pedale del freno. Sentivo il cuore battere fortissimo, davanti a me non c’era più la strada, solo un buco nero». Nicola Cosentino, 24 anni laureando in ingegneria idraulica, è l’automobilista che si è salvato dal crollo del ponte San Bartolomeo sabato poco prima dell’una di notte. È ancora sotto shock per aver rischiato di essere inghiottito dal cedimento della statale 187. Era alla guida della sua Fiat Bravo nel tratto che collega Castellammare del Golfo ad Alcamo Marina, nel Trapanese. «Stavo andando a soccorrere un amico rimasto in panne con l’auto ad Alcamo Marina — racconta Nicola — Anche lui poco prima era passato sul ponte, entrambi siamo stati baciati dalla fortuna».
Il 24enne di Castellammare del Golfo si è salvato perché viaggiava a velocità moderata in quel tratto di strada. «L’asfalto era bagnato, si vedeva poco e andavo a 50 chilometri all’ora — ricorda Nicola — Ero concentrato per evitare ostacoli dal mio lato della strada, poi ho visto un dosso, più mi avvicinavo, più sembrava uno smottamento. Ho frenato di colpo, sono riuscito a fermare l’auto pochi metri prima della voragine ». È stato il giovane a dare l’allarme: « Prima ho chiamato mio padre, poi il 112 dicendo che un ponte era crollato — racconta il giovane — mi hanno chiesto se era una statale o una provinciale, io so solo che è la strada che collega Castellammare ad Alcamo. Ero molto agitato, più passava il tempo più mi rendevo conto della fortuna che ho avuto. Lo ammetto, pensare di uscire con questo tempo ora un po’ mi preoccupa ». Il tratto di strada è stato subito chiuso al traffico dopo l’arrivo dei vigili del fuoco, dei carabinieri di Alcamo, del sindaco di Castellammare Nicolò Rizzo e dei tecnici Anas. «Le forti piogge hanno aumentato volume e velocità dell’acqua nel fiume San Bartolomeo — fa sapere il direttore siciliano dell’Anas, Raffaele Celia — causando il cedimento di una delle pile con conseguente collasso di una parte del ponte».
Già ieri pomeriggio gli assessori regionali alla Mobilità e alle Attività produttive Marco Falcone e Mimmo Turano stavano cercando con Anas una soluzione provvisoria per collegare i due comuni.
Dopo il viadotto Himera dell’A19 Palermo- Catania che ha “ spezzato in due” la Sicilia nel 2015 o lo Scorciavacche crollato a sulla Palermo- Agrigento una settimana dopo l’inaugurazione a fine 2014, o ancora il viadotto Petrulla sulla statale 626 fra Ravanusa e Licata nell’estate del 2014, ieri per l’ennesima volta sulle strade siciliane si è sfiorata la tragedia. « La situazione è critica, ho informato la prefettura e il centro operativo comunale per coordinare le operazioni di protezione civile poiché ci ritroviamo in grave emergenza » commenta il sindaco di Castellammare Nicolò Rizzo, che aggiunge: «Oltre al San Bartolomeo ci sono altri smottamenti che interessano le strade del territorio. Il maltempo sta mettendo in ginocchio Castellammare con più cedimenti ed allagamenti. Altre due strade hanno ceduto e sono state chiuse: in contrada Intavolata ed altro cedimento in zona Piano Vignazzi ». Anche in altre zone della Sicilia la situazione è critica per il maltempo: sono a rischio esondazione il fiume Belice e la diga Garcia nell’agrigentino. Il livello dell’invaso ha superato i 191 metri sul livello del mare, crescendo di due metri in una notte, nonostante l’acqua venga scaricata nel fiume a ritmo di 20 metri cubi al secondo. Nel Messinese A San Salvatore di Fitalia è crollata una parte del costone roccioso lungo la salita che porta al cimitero, mentre ad Agrigento sono state evacuate 8 famiglie a causa dell’esondazione del fiume Akragas. Altri otto nuclei familiari sono stati messi in salvo dall’esondazione del fiume Freddo a Calatafimi nel Trapanese. Rallentata la circolazione dei treni in tutta la regione a causa del maltempo che continuerà anche oggi, con allerta gialla su tutta la Sicilia.