“A Torre del Grifo, lo spettacolare centro sportivo di proprietà del Catania, Ivan Juric tiene i suoi giocatori sotto una campana di vetro. Non ammette distrazioni, la partita di Palermo è troppo importante per avere cali di concentrazione proprio adesso. È un match ball: il Genoa ha la possibilità di chiudere con due domeniche d’anticipo il suo travagliato campionato. A nome della squadra parla Pandev, passato in quattro partite da brutto anatroccolo a cigno. Questa salvezza porta in gran parte la sua firma. Aveva iniziato con un contributo indiretto, il suo gran rifiuto ad entrare al 91’ del match casalingo col Bologna aveva infatti proiettato nella mischia Ntcham, autore del gol del pareggio ed anche di quello della vittoria la domenica successiva ad Empoli. Tornato Juric è stato ripescato anche Pandev. Per lui parla la sua carriera, la gamba non sarà quella dei giorni più belli, ma la tecnica resta sopraffina. L’attaccante macedone, che a gennaio era stato ad un passo dal salutare tutti per andare a chiudere la carriera in Cina, rischiava di essere uno degli affari peggiori della gestione Preziosi: due anni a 900 mila euro netti a stagione. E nemmeno una rete sino a 15 aprile, quando ha segnato contro la Lazio. Un gol dell’ex che, visti i suoi rapporti con Lotito, ha festeggiato come un tarantolato. Al contrario domenica scorsa, nonostante l’importanza del suo gol, non ha esultato in omaggio ai trascorsi nerazzurri e allo storico triplete con Mourinho. Tra le reti a Lazio e Inter c’era anche stata quella purtroppo inutile al Chievo. «La vittoria di domenica è stata un riconoscimento al lavoro – spiega Pandev – Questa è la strada da seguire, dobbiamo proseguire con questa voglia e questo spirito. Devo dire che da parte nostra l’impegno non è mai mancato, purtroppo però non ne andava dritta una. La salvezza è ancora da raggiungere, guai a mollare la presa proprio ora. I ritiri sono un’occasione per unire le forze e guardarsi dentro, credo che la società abbia fatto la scelta giusta». Simeone è in ripresa (ieri ha lavorato in piscina e in palestra) ma resta in dubbio. Con un Pandev in stato di grazia quello del centravanti è però l’ultimo dei problemi. Tra l’altro Juric a Palermo recupererà anche Pinilla che ha scontato le cinque giornate di squalifica e al gruppo oggi si aggregherà anche il baby Pellegri, dopo che l’Italia è stata eliminata dall’Europeo Under 17 (sconfitta ad opera della Turchia per 2 a 1 con gol azzurro proprio dell’attaccante rossoblù). Rientrerà Laxalt, che ha scontato la giornata di squalifica, e a lasciargli il posto sarà Beghetto. Ad andare in squalifica questa volta sarà Burdisso che ha collezionato il decimo cartellino giallo stagionale (5 ammonizioni nelle ultime 6 partite) ed in difesa a questo punto i giocatori sono contati perché Izzo è squalificato ed Orban è partito la settimana scorsa per l’Argentina col permesso della società per imprecisati motivi familiari. L’ultima partita l’aveva giocata a Pescara il 19 febbraio, tra l’altro propiziando con una maldestra autorete l’inizio della goleada della squadra abruzzese. Quando Burdisso aveva saltato per squalifica la partita di San Siro col Milan, Juric era passato alla difesa a quattro (Izzo, Munoz, Gentiletti e Laxalt). Questa volta invece dovrebbe insistere sullo schieramento a tre con Biraschi a destra, Munoz centrale e Gentiletti a sinistra. Intanto da Milano ipotizzano che Preziosi avrebbe già avviato le trattative preliminari per la cessione della società. In realtà c’è chi ha manifestato interesse per il Genoa, ma nessuna trattativa vera e propria è iniziata e non succederà nulla prima della fine del campionato. Preziosi la settimana scorsa era stato a pranzo con Spinelli e qualche giorno fa ha cenato con Alberto Zangrillo, il genoanissimo medico personale di Berlusconi. Spinelli è stato chiaro: «Preziosi non vuole più stare in paradiso a dispetto dei santi». Tanti anni sulle barricate cominciano a farsi sentire anche per un combattente dalla tempra d’acciaio come lui. È stanco, vorrebbe passare la mano. Cerca un acquirente solido e serio a cui affidare il Genoa, ma è anche disponibile a restare in società con una quota di minoranza. Zangrillo a Milano ha tante conoscenze importanti, chissà che non trovi l’uomo giusto. Intanto a breve Preziosi dovrebbe incassare 100 milioni di euro da Andrea Bonomi per il 50 per cento della Prenatal Retail Group, la joint venture che ha creato in compartecipazione con Artsana. Con quei 100 milioni riacquisterà il 49 per cento della Giochi Preziosi dai soci cinesi di Ocean.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.