Repubblica: “Palermo, vaccini tra le bancarelle. Ballarò si mette in fila dopo il boom di contagi”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’iniziativa che ha visto un hub al mercato di Ballarò.

Alle dieci del mattino, quando arriva il camper con i giovani medici, il mercato di Ballarò è in pieno fermento. Il presidente della circoscrizione Massimo Castiglia si dimena nel formicaio di gente urlante, sulle balate bagnate dall’acqua del pesce ancora vivo che si muove dentro a un secchio, lontano dal mare.  Dice ai venditori che, poco più avanti, ci sono i medici e gli infermieri della struttura commissariale di Palermo e che è una giornata speciale per Ballarò: i vaccini si fanno nel quartiere. Li invita a recarsi nella postazione che si trova davanti al ristorante Cotto e Bollito, dove a pochi metri svetta la cupola della chiesa di San Francesco Saverio. Qualcuno non sente ragioni: «Non lo faccio, è una mia decisione». Qualcun altro lo ascolta. «Fino a che ora?», chiede il fruttivendolo Antonino Castronovo. «Devo lavorare, da qui non mi muovo», aggiunge.

I residenti si avvicinano poco alla volta. Al mattino sono ancora pochi. A fine giornata però saranno 200 i vaccini somministrati. Ballarò è una delle zone di Palermo dove il Covid ha preso più piede.