Repubblica: “Palermo, una città per girare. In due anni 137 film: «Il boom dà lavoro ora formiamo i giovani»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui tanti progetti cinematrografici a Palermo.

Soltanto negli ultimi due mesi ben sei produzioni cinematografiche si sono contese piazze e strade della città. Una cifra che corona due anni d’oro in cui Palermo è diventata una delle capitali del cinema in Italia: 137 produzioni fra film, documentari, serie tv, spot pubblicitari e videoclip. Fra le più importanti “I leoni di Sicilia”, la serie tv in otto puntate in onda su Disney plus ispirata al romanzo di Stefania Auci, e “Il Gattopardo”, per Netflix, che soltanto per l’occupazione del suolo pubblico ha fatto arrivare nelle casse dell’amministrazione comunale oltre 100 mila euro.

L’impatto economico diretto e indiretto che le grandi case cinematografiche e le piattaforme internazionali producono sul territorio è davvero incalcolabile. Un giro di milioni di euro legato soprattutto all’onda lunga del turismo che la Sicilia
immortalata da film e serie tv riuscirà ad attrarre. «In questi ultimi dieci anni è stato un vero exploit — racconta Fabio Corsini, dirigente della Palermo film commission che con le colleghe Zaira Rivolo e Federica Innaimi risponde alle esigenze dei produttori che si fanno avanti — Nel 2014 ci sono state 12 produzioni che trattavano in prevalenza i temi legati alla mafia.

Adesso le cose sono cambiate: si racconta una Palermo e una Sicilia diverse, la storia, la bellezza e soprattutto chi sceglie di girare i film in città resta a lungo». Dieci anni fa, le troupe si fermavano una, due settimane al massimo soltanto per caratterizzare i film con qualche scena in esterni, adesso anche due, tre mesi di set che si traducono, appunto, in un’intera produzione che pernotta, mangia e si stabilisce a lungo in città. Hanno rappresentato una vetrina la serie tv statunitense “The White Lotus”, prodotta dalla Lucky Red e Ripley, ma anche diverse serie italiane: la seconda stagione di “The bad guy”, prodotta da Amazon Prime, “I fratelli Corsaro”, che si gira in questi giorni, la seconda stagione di “Viola come il mare” per Mediaset e la seconda stagione di “Makari” per la Rai.

E ancora, due grandi produzioni cinematografiche come “Here now” per la regia di Gabriele Muccino, realizzato da Lotus, “The hand of Dante”, prodotto da Martin Scorsese. «Per Palermo si tratta di un’opportunità da continuare a cogliere — dice il sindaco Roberto Lagalla — La presenza delle grandi case cinematografiche produce imponenti effetti di ritorno economico per il tessuto produttivo della città nonché un ritorno di immagine e questo deve spingere le istituzioni a investire su questo settore, anche dal punto di vista della formazione delle nuove professionalità».