L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Capodanno a Palermo.
Il piano interforze per il Capodanno con Elodie prevede la presenza di oltre 500 uomini e donne impegnati a presidiare le vie di accesso al grande evento. Il palco è stato già allestito in piazza Ruggero Settimo, davanti al Politeama, dove è stato smontato anzitempo il grande albero di Natale. Nel pomeriggio è prevista una nuova riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura per definire i dettagli del piano. Alcuni punti però sono ormai delineati. In particolare, fra l’area del concerto e le strade intorno, ci saranno circa 200 carabinieri, altrettanti fra poliziotti e finanzieri, 50 agenti e 14 pattuglie della municipale.
A loro il compito di tenere sotto controllo la pressione della gente rimasta fuori dalle transenne. A ciò si aggiungono i 150 fra steward e volontari della Protezione civile che presidieranno i varchi. La questura monitorerà in tempo reale l’intera piazza da una control room all’interno della propria sala operativa. Lo staff dell’organizzazione però ostenta serenità.
«Piazza Ruggero Settimo è una location di pregio, non siamo assolutamente preoccupati. Ho organizzato diversi Capodanni a Palermo e sono convinto che sarà una serata tranquilla», dice Nuccio La Ferlita, organizzatore del concertone e direttore dell’agenzia Puntoeacapo. «Gli episodi di violenza statisticamente avvengono nei luoghi della movida e non ai concerti — aggiunge La Ferlita — Qui parteciperanno le famiglie, le persone perbene. Non sono questi i luoghi dove accadono risse»