L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul doppio colpo in arrivo per il Palermo.
Con la cessione degli esuberi in rosa e due acquisti di prima qualità come Verre e Tutino, il mercato di gennaio sta offrendo a Corini ciò di cui aveva bisogno e che il tecnico aveva chiarito più volte: ridurre i giocatori di movimento e prendere pochi calciatori di qualità in grado di far salire il tasso tecnico della squadra. L’obiettivo è avere a disposizione i primi due colpi già a partire dalla prossima gara di venerdì 20 gennaio al “Barbera” contro il Bari. Ma con Verre e Tutino non si concluderà di certo il mercato del Palermo. Per il centrocampista che aveva giocato a Palermo 9 anni fa, la formula alla base dell’accordo con la Sampdoria è il prestito con diritto di riscatto.
E il jolly di centrocampo non solo rafforza il reparto che sconta l’infortunio di Stulac, ma può essere utile anche in fase offensiva come trequartista. Con il Parma, che non ha convocato Tutino per la partita contro il Bari, il Palermo ha trovato un accordo per un prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in serie A e rinforza un reparto dove oltre Brunori si segna pochissimo. A sinistra resta il solo Marco Sala e gli obiettivi principali di mercato sono sempre Martella e Masciangelo, anche se non si possono escludere altre piste. A destra tra le possibili entrare c’è sempre Molina e altri obiettivi con caratteristiche più offensive come il granata Demba Seck, in un settore dove è rimasto il solo Valente e Corini, al livello fisico, chiede molto.