L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su alcune iniziative prese da Rap e Amat.
Da un mese sono a bordo degli autobus e da ottobre presidieranno una quarantina di punti della città dove si scaricano abusivamente i rifiuti. Il Comune gioca la carta dei vigilantes privati per garantire alcuni servizi essenziali: dalla mobilità ai rifiuti. Sui mezzi dell’Amat è stato un grande successo con oltre 20mila biglietti venduti a bordo a tariffa maggiorata in poco più di un mese, per i rifiuti al momento si tratta di una scommessa che la Rap, però, intende vincere.
Girolamo Caruso, amministratore unico dell’azienda che si occupa dei rifiuti in città, è pronto a investire circa 300mila euro per partire dal prossimo mese con il servizio dei vigilantes in strada. Venti, almeno all’inizio. E pensa anche di attivare un numero verde in modo che chiunque possa contattare direttamente le guardie giurate per “denunciare” sul momento i conferimenti illeciti di rifiuti. «Intanto iniziamo con il trimestre da ottobre e dicembre. Per garantire il servizio per un anno intero serve circa un milione di euro, ma smaltire le discariche costa anche di più. Non vedo altro modo per arginare il fenomeno. Le telecamere non servono», dice Caruso.