Repubblica: “Palermo, tre punti d’oro. Il resto si vedrà”

PALERMO – Tre punti fondamentali per interrompere la caduta libera. Il Palermo supera il Bari per 1-0 al Barbera, mettendo fine alla serie di tre sconfitte consecutive e agganciando i pugliesi in classifica. Una vittoria preziosa, ma arrivata in un clima carico di tensione, tra contestazioni e polemiche sulla posizione di Dionisi, ancora sotto osservazione.

La rete decisiva porta la firma di Le Douaron, al suo secondo gol consecutivo dopo quello al Sassuolo. Per il resto, però, poco da segnalare, soprattutto in un secondo tempo in cui il Bari ha dominato sul piano del gioco, mentre il Palermo ha mostrato le proprie fragilità e insicurezze.

Primo tempo vivace, poi ci pensa Le Douaron

L’avvio di gara è scoppiettante, merito sia del Palermo che del Bari, come sottolinea Massimo Norrito su Repubblica Palermo oggi in edicola. Nei primi quattro minuti, si registrano già diverse occasioni: il colpo di testa di Le Douaron, la traversa colpita da Brunori dopo un assist involontario di Falletti e un tiro di Dorval finito a lato.

Entrambe le squadre hanno approcciato la gara con determinazione, consapevoli dell’importanza del risultato nell’ultima partita del girone di andata e penultima prima della sosta. Per il Palermo, la posta in palio non era solo la serenità dopo una serie negativa, ma anche la panchina del proprio allenatore. Dionisi, infatti, è tornato al modulo preferito, il 4-3-3, affidandosi a interpreti capaci di garantire maggiore equilibrio.

Il gol che decide il match arriva al 41’, ancora una volta su palla inattiva. Dopo una mischia in area, è Le Douaron a risolvere, sfruttando un rimpallo su Falletti e depositando la palla in rete. Il francese segna così il suo secondo gol consecutivo, confermando i progressi mostrati nelle ultime settimane.

Ripresa di sofferenza, ma il Palermo regge

Nella ripresa, il copione cambia radicalmente. Il Palermo arretra, lasciando l’iniziativa al Bari, che prende il controllo del gioco. Dionisi inserisce Lund al posto di Di Francesco per coprirsi ulteriormente e poco dopo richiama Verre per Vasic. Una scelta conservativa che, però, accentua le difficoltà rosanero, messi alle corde da un Bari sempre più offensivo.

La squadra di Longo spinge con insistenza, ma la pressione resta sterile. Il Palermo fatica a ripartire, affidandosi agli ingressi di Henry e Insigne per provare ad allentare la morsa avversaria. Tuttavia, il finale è un assedio pugliese, con Desplanches costretto a intervenire più volte per mantenere inviolata la propria porta e proteggere il risultato.

Un successo prezioso in un clima teso

Come evidenzia Massimo Norrito, la vittoria del Palermo non scioglie i dubbi e lascia aperte molte domande sul futuro. I tre punti conquistati in un clima di contestazione e nervosismo permettono ai rosanero di respirare, ma il gioco e la gestione della gara mostrano ancora troppe incertezze.

Ora, per Dionisi e la sua squadra, sarà fondamentale dare continuità a questo successo già dalla prossima sfida contro il Cittadella, in una gara che potrebbe rappresentare un ulteriore esame per il tecnico e un’occasione per consolidare la risalita in classifica.