L’edizione odierna de “La Repubblica Palermo” si sofferma sul ballottaggio in attacco per il Palermo in vista del Cittadella.
La potenza del gigante francese proveniente dalla Serie A, il capitano italo-brasiliano con un palmarès di reti che lo ha già reso una leggenda rosanero, e l’investimento più costoso della Serie B, che ha rinunciato alla Champions per sposare il progetto City Group. Attorno a loro, una serie di esterni offensivi, spesso più prolifici delle stesse punte.
Domani, il Palermo scende in campo al “Barbera” contro il Cittadella (ore 15), dopo una prestazione deludente a Mantova che ha lasciato i tifosi insoddisfatti. L’obiettivo è ottenere il secondo successo casalingo della stagione, lasciandosi alle spalle l’incostanza e la difficoltà a gestire entrambe le frazioni di gioco viste nell’ultimo turno.
Dalla partita di Mantova, Dionisi potrebbe trarre indicazioni per la formazione, con tre centravanti dal profilo diverso. L’ingresso di Le Douaron al posto di Henry al 57’ ha reso il Palermo più pericoloso in attacco, con l’attaccante francese che si è distinto per due tentativi fermati dal portiere Festa. Posizionarlo stabilmente al centro potrebbe valorizzare le sue qualità, vista la sua maggiore efficacia rispetto alle fasce.
Henry, in cima alla gerarchia delle punte, vanta due gol e un assist e offre un’opzione fisica per il 4-3-3 di Dionisi, facilitando il gioco di sponda per Insigne (capocannoniere con tre gol) e Di Francesco (quattro assist). Tuttavia, i problemi offensivi del Palermo, che ha segnato solo dodici gol, non possono essere risolti solo da Henry, un combattente ma non un bomber da doppia cifra.
Non va dimenticato Brunori, che, nonostante un periodo difficile e un minor impiego rispetto al passato, resta un’arma importante. Il bomber di Macaé, che ha appena compiuto trent’anni, potrebbe essere convocato per un breve impiego, anche se il Cittadella non è un avversario favorevole: in sei sfide non ha mai vinto con il Palermo e ha segnato solo una volta ai tempi dell’Entella. Ma i numeri possono sempre cambiare.