Repubblica: “Palermo Tram in centro, ultima chiamata Orlando ci riprova: «Sarà battaglia»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul progetto del tram in centro a Palermo.
E riecco il tram. Tre mesi dopo il voto che ha cancellato i binari da via Libertà spaccando il Consiglio comunale, l’amministrazione Orlando ci riprova e manda a Sala delle Lapidi con «urgenza» il piano triennale delle opere pubbliche: arriverà all’ordine del giorno la settimana prossima, a partire dal 24. Ieri il direttore e segretario generale Antonio Le Donne ha sollecitato i consiglieri ad approvare velocemente le delibere per sbloccare le opere che altrimenti non possono essere appaltate. A cominciare dall’infrastruttura finanziata con 199 milioni che prevede fra le tre la linea A, quella che passa da via Roma e via Libertà ed è diventata la tratta della discordia.
Il sindaco ha fretta: questa è l’ultima chiamata per poter pubblicare il bando prima del voto di primavera. E la gara del tram — che a sentire i burocrati di Palazzo delle Aquile deve essere completata entro dicembre 2022 per non perdere i soldi già stanziati — è l’ultima occasione che ha Orlando di lasciare il segno che sperava dopo un mandato difficile e dai risultati deludenti. Ma le carte sono già pronte? Le tre linee potrebbero già essere messe a bando? Giusto Catania, assessore alla Mobilità, assicura di sì: «Nonostante il voto contra rio del Consiglio comunale che ha rallentato pesantemente i passaggi burocratici, siamo in fase di arrivo — dice — È in corso la verifica dell’ente terzo che deve validare il progetto: ci siamo incontrati pochi giorni fa e sono alle battute finali».
Quella sui binari in centro sarà un’altra battaglia spartiacque dopo quella del riequilibrio. «Chi pensa ad allargare la coalizione in vista delle amministrative non può non tener conto delle dinamiche che si creano in aula su provvedimenti importanti per la città come questo», dice il consigliere grillino Antonio Randazzo, inizialmente contrario al tram in via Libertà ma che alla fine ha votato sì al progetto: «L’infrastruttura è fondamentale per la città».