L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’imminente decisione di abbandonare il progetto della linea tramviaria nel centro città.
La neonata alleanza giallorossa rischia di fermarsi in via Libertà: il progetto del nuovo tram è a un passo dall’addio. Domani in Consiglio comunale ci sarà la seduta decisiva sul piano triennale delle opere pubbliche che con ogni probabilità passerà con il sì all’emendamento che rinvia alla prossima consiliatura il
dibattito sull’opera pallino del sindaco uscente Leoluca Orlando. Anche col voto dei grillini. Le opposizioni — dal Gruppo Oso ai renziani fino alla Lega — sono già pronte con una proposta che stralcia il progetto dall’elenco annuale 2020 e dal triennale 20/22 — quelli che andranno in votazione domani — dando mandato agli uffici di inserire il tram nell’elenco 2022 che sarà approvato dopo le elezioni.
Un rinvio che vede d’accordo i consiglieri del Movimento Cinque Stelle che contro il tram in via Libertà hanno condotto una lunga battaglia. Il progetto, già finanziato con 250 milioni, dovrebbe rivoluzionare il volto della città, con la tratta A tra la stazione centrale e lo stadio attraverso via Roma e via Libertà, la B che collegherà la stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura e la C che prolungherà la linea 4 collegando viale Regione siciliana con l’Università. Ma il progetto divide.