“Tutto in sette giorni. Sabato alle 18 il Frosinone in casa, fra martedì e mercoledì prossimo il recupero contro il Parma, e il sabato successivo alle 15 la trasferta di Novara. Il futuro del Palermo passa inevitabilmente da queste tre partite con la prima, quella di sabato alle 18 al “Barbera” che vale come uno spareggio per dare al recupero di campionato successivo un valore decisamente più alto di quanto non ne abbia già. Anche prima del rinvio per neve della partita di Parma l’ordine delle partite sarebbe stato più o meno lo stesso, ma avere saltato l’appuntamento di sabato scorso in Emilia comprimerà sensibilmente i tempi. Da tre partite in 14 giorni con una settimana intera per recuperare le forze a tre in una settimana con lo scontro diretto con il Frosinone che avrà ripercussioni sulle altre due partite. I ciociari, infatti, sono stati fra i pochi a scendere in campo nello scorso turno di campionato fra i rinvii per il maltempo e la decisione di sospendere il campionato per la morte del capitano della Fiorentina Davide Astori. La vittoria del Frosinone, se mai ce ne fosse stato bisogno, aumenta la pressione sui rosanero che adesso distano sei punti dalla capolista, ma che con lo scontro diretto e il successivo recupero potrebbero ritrovarsi appaiati con il vantaggio nel doppio confronto a fine campionato in caso di arrivo in volata. C’è poi il recupero contro il Parma sulla strada del Palermo: sabato fra le varie ipotesi circolava la data di martedì 13 marzo, il rinvio di sei partite su undici ha ingarbugliato il programma dei recuperi visto che adesso ci sono squadre che hanno addirittura due partite in meno rispetto alle altre. Per questo motivo Parma- Palermo potrebbe slittare a mercoledì 14. La Lega di B sta lavorando per ottimizzare il calendario al massimo e non affollare i recuperi anche in considerazione dell’anticipo pasquale di giovedì 29 marzo e del turno infrasettimanale del 17 aprile. Se tutto andrà come in viale del Fante si augurano, sabato prossimo il trittico che si chiuderà con la trasferta di Novara assumerà un’importanza particolare. I piemontesi furono i primi a battere in campionato i rosanero e anche se hanno cambiato allenatore ( rispetto all’andata l’ex Corini ha lasciato il posto all’altro ex Di Carlo) è una partita dalle mille insidie non solo perché sarà l’ultima delle tre, ma anche perché a una condizione fisica che potrebbe essere messa alla prova dagli impegni ravvicinati si unirà la particolarità di giocare su un campo in erba sintetica. Non il massimo per una squadra che in questa stagione ha dovuto fare i conti con infortuni muscolari e traumatici. Al “Piola” il Palermo di Iachini conquistò la matematica certezza del ritorno in A nel 2014. Quello di Tedino al fischio finale si ritroverà con dieci partite alla fine del campionato: una grossa parte di futuro sarà già scritta. Promozione diretta o playoff passano ancora dai piedi dei giocatori del Palermo”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.