L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’ipotesi di prolungare le lezioni scolastiche fino al 30 giugno.
Il calendario scolastico in Sicilia al momento resta invariato, con la fine delle lezioni fissata all’8 giugno: «Siamo in contatto con il ministero, che ci ha chiesto quali sono le criticità su cui pensiamo di intervenire. Lotta alla povertà educativa, sicuramente, ma anche l’edilizia scolastica e, appunto, il recupero degli apprendimenti persi nell’anno del Covid», dice Lagalla.
«La scuola non si è mai fermata — dice Vito Lo Scrudato, preside del liceo classico Umberto di Palermo — Cosa bisogna recuperare? Non ci saranno più energie, a giugno, dopo un anno del genere». «Per i ragazzi che avranno debiti formativi — dice il preside Luigi Cona — abbiamo previsto attività di recupero, quindi ben vengano progetti ad hoc. Ma la didattica a distanza è stata fatta, non c’è nulla da recuperare in generale, semmai c’è da seguire i ragazzi che non sono riusciti a raggiungere alcuni obiettivi».