L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sullo stop degli allenamenti del Palermo. Fino all’ultimo, staff medico e tecnico hanno valutato cosa fare. Da una parte allo stadio tutti erano sotto controllo medico quotidiano, dall’altra il club non poteva rimanere insensibile all’innalzamento continuo dei livelli di sicurezza sanitaria. Fra le varie ipotesi prese allo studio dalla società anche quella di sostenere allenamenti a piccoli gruppi per innalzare ancora di più le rigide misure precauzionali adottate dall’inizio dell’emergenza. I primi casi di positività tra i calciatori hanno suggerito lo stop. A tutti sono stati assegnati compiti a casa. Si è cercato di studiare un lavoro di mantenimento del tono muscolare con esercizi a secco, sfruttando il proprio corpo. E’ stata fortemente sconsigliata la possibilità di andare a correre per evitare contatti e per rispettare le prescrizioni governative. Fra i compiti a casa anche esercizi per tenere il tono di addominali e muscoli dorsali. L’obiettivo è quello di sfruttare al meglio i sette giorni di sosta, dopo gli allenamenti specifici effettuati dai primi di marzo fino a mercoledì, e trasformare tutto il lavoro in una sorta di ciclo da mini ritiro. Roberto Floriano è con sua moglie e sua figlia, ha pensato di riprendere gli studi, online, per diplomarsi in amministrazione, finanza e marketing; Malaury Martin, si dedica a lunghe videochiamate con moglie e i due figli, uno neonato. Anche l’allenatore Rosario Pergolizzi, nonostante sia palermitano, rientra fra quelli che hanno la famiglia lontano, visto che moglie e figli sono ad Ascoli.