“Spettro della bancarotta più vicino? Mirri: «Sono a lutto»

L’edizione odierna della “Repubblica” fa il punto per quanto riguarda la rinascita del Palermo e riporta le parole dell’imprenditore Dario Mirri. Ancora sei giorni di agonia, prima di assistere alla nuova rinascita del club rosanero. Dopo il 12, sarà azzerata l’era Zamparini-Baccaglini- inglesi- Arkus, ripartendo quasi certamente dalla serie D. La sanzione arrivata ieri, con il -1 inflitto a causa dei mancati compensi per il pagamento di Sol Bamba risalente al 2014, non verrà sicuramente scontata dal nuovo Palermo. Inoltre ieri è arrivata anche l’inibizione di 4 mesi per Daniela De Angeli, deferita per non aver pagato i 330 mila di corrispettivo per il trasferimento del difensore. Subito dopo il Consiglio Federale, il sindaco di Palermo Orlando predisporrà  il bando per l’assegnazione del nuovo Palermo. Tra gli imprenditori interessati anche in palermitano Dario Mirri: «C’ero prima di Tuttolomondo, ci sono adesso e ci sarò anche in futuro – dice – in questo momento è come se fossi a lutto». Sembra ininfluente l’ipotesi di commissariamento del club, dopo che ieri all’udienza, sono emessi particolari completamente diversi rispetto alla situazione societaria del Palermo risalente a un mese fa. A fine maggio la situazione sembrava sotto controllo, con la serie C evitata e l’ammenda di 500 mila euro da pagare, oggi il club invece sta per scomparire dai campionati professionistici. Senza l’affiliazione alla federazione, viene meno lo scopo della società e di conseguenza la sua esistenza. Dovrebbe esserci dunque, la messa in liquidazione del soggetto giuridico, a meno che non venga presentata una seconda istanza di fallimento, con lo spettro delle bancarotta che a quel punto si paleserebbe.