Repubblica: “Palermo, sotto accusa il complesso del “Barbera”. Dopo il Cittadella confronto direzione sportiva Gardini. Il retroscena”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla sconfitta rimediata dal Palermo contro il Cittadella e il confronto tra i dirigenti del club.

Eugenio Corini è stato esonerato dal pubblico del “Barbera” quando i 18mila spettatori del “Barbera”, al 97’, si sono alzati in piedi ad applaudire la rete del Cittadella, quasi come se fosse una liberazione. Cioè come se il crollo del Palermo potesse portare all’esonero dell’allenatore da parte della società. La curva nord, invece, intonava cori contro il tecnico che si sono ripetuti nel parcheggio dello stadio, quando i giocatori tornavano a casa.

Il City Group, proprietario del Palermo, è restato ufficialmente in silenzio, ma non immobile. Perché quello che trapela dall’asse Palermo-Manchester è che il tecnico rosanero resta al suo posto, anche se tutte le energie sono concentrate adesso su come risollevare una squadra che ha perso certezze e punti di riferimento. Così, i riflettori adesso sono puntati sul momento di difficoltà mentale di una squadra che non è psicologicamente in grado di giocare davanti al suo pubblico, nonostante nello spogliatoio ci siano tanti giocatori di categoria con campionati vinti e tante presenze in serie B e persino in A.

Alla fine ha prevalso la linea della fiducia, la stessa che ha contraddistinto i momenti bui dell’anno scorso. Anche se prendere atto del fatto che il Palermo abbia un problema sul piano mentale e psicologico significa implicitamente che sul banco degli imputati c’è proprio l’allenatore. Di tutto questo si è parlato nel faccia a faccia dopo la partita. Un confronto franco tra Eugenio Corini, la squadra e la dirigenza tecnica, cioè il direttore generale Giovanni Gardini, uomo del City a Palermo, e il direttore sportivo Leandro Rinaudo. È in quella mezz’ora abbondante carica di drammaticità come non si vedeva da tempo, che si è cercato di analizzare cosa non funziona in una squadra che ha perso tre delle ultime cinque partite e ha giocato la peggiore gara da quando è iniziata l’era del City Group, quantomeno tra le mura amiche