Repubblica: “Palermo Sos fiamme, discarica indifesa altri danni e niente telecamere”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sugli incendi e l’emergenza rifiuti a Palermo.

La notizia “positiva” è che l’incendio all’impianto di trattamento meccanico biologico (Tmb) di Bellolampo non comporterà altri disservizi nella raccolta dei rifiuti, in una città che sta svuotando a fatica i cassonetti stracolmi. Quella negativa è che, per la seconda volta in due mesi, l’azienda della nettezza urbana già gravata da un rosso da 3,8 milioni di euro nel primo semestre, sta facendo una conta dei danni che si aggiungerà ai 4 milioni causati dalle fiamme dello scorso 25 luglio. Mentre si apprende che il Tmb non ha un sistema di telecamere di sorveglianza ad hoc. Le fiamme che venerdì hanno fatto temere una nuova emergenza sanitaria nella discarica hanno distrutto due compartimenti del Tmb della Rap, l’impianto che tratta ogni giorno le 850 tonnellate di rifiuti prodotti a Palermo. Ad andare in fumo però sono state le aree dove l’organico e l’umido pretrattato vengono trasformati in compost.

«Fortunatamente l’incendio ha distrutto questa parte del Tmb che avevamo chiuso, perché a breve sarebbero partiti i lavori di manutenzione — dice Massimo Collesano, responsabile della discarica — per questo, entro la prossima settimana cercheremo misure alternative per la trasformazione finale dei rifiuti organici, anticipando un piano che avevamo già predisposto». Eppure non solo i lavori, il cosiddetto “revamping” dell’impianto, che dovevano essere completati entro ottobre, ritarderanno, ma la Rap sta già facendo la conta dei danni, a due mesi dall’incendio alle vasche della discarica che è costato quattro milioni di euro e pesa come un macigno sui bilanci disastrati dell’azienda. «Abbiamo chiesto una relazione dettagliata — dice ancora Collesano — ci aspettiamo un danno inferiore a quello del 25 luglio, ma è innegabile che si aggiunga ai costi aziendali in un momento delicato».