Il Palermo sta preparando il match di domenica contro il Pescara, Stellone sta lavorando per trovare il modulo e i calciatori giusti da mandare in campo. Ieri contro una selezione dell’Under 17 rosanero ha mischiato le carte e non ha ancora dato delle certezze. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:
“Mischia le carte l’allenatore del Palermo Roberto Stellone. Il tecnico nel consueto test infrasettimanale in famiglia non ha voluto dare indicazioni né ai suoi giocatori, né tanto meno all’esterno rispetto alle scelte che prenderà in vista della partita di domenica sera alle 21 in casa contro il Pescara. In ballo non solo gli uomini che Stellone pensa di schierare, ma anche il sistema di gioco che sceglierà l’allenatore del Palermo per contrastare il 4-3-3 di Pillon. L’idea è quella di mettere in campo una squadra versatile in grado di passare alla difesa a tre o a quattro a seconda delle varie fasi della stessa partita. Ieri nel corso del primo tempo del test contro una formazione mista composta da elementi del settore giovanile e rinforzata da Rispoli, Stellone ha schierato davanti al portiere Brignoli la difesa a tre con Bellusci, Pirrello e Rajkovic; a centrocampo Fiordilino sulla fascia destra, Jajalo e Chochev centrali e Mazzotta a sinistra; sulla trequarti Trajkovski ha giocato alle spalle di Embalo e Nestorovski. Nel secondo tempo, invece, davanti a Pomini la difesa è stata schierata a quattro con la linea formata da Accardi, Struna, Szyminski e Aleesami; Embalo, Murawski, Haas e Falletti a centrocampo e Puscas in coppia con Moreo in attacco. Un 4-4-2 non del tutto inedito che il tecnico, infatti, ha già adottato, ma soltanto a partita in corso. La sensazione è che tutto possa dipendere dalle condizioni di Salvi. Il terzino destro, unico disponibile al momento di ruolo in quella zona di campo se Stellone non vuole adattare Fiordilino o schierare Szyminski, è ancora alle prese con l’influenza e ieri, per il terzo giorno consecutivo, non si è allenato insieme al resto dei compagni. Lecito pensare, a questo punto, che la sua presenza sia in forte dubbio. Stellone, però, ha già individuato i suoi punti fermi. Fra questi il capitano Nestorovski che come Jajalo a centrocampo e Rajkjovic in difesa davanti al portiere Brignoli in questo momento costituiscono qualcosa in più di una semplice spina dorsale della squadra. Dopo il ciclo di quattro partite in cui il turnover è stato il protagonista delle scelte dell’allenatore rosanero, adesso è arrivato il tempo di iniziare a stabilire le gerarchie e tutto sembra ruotare attorno ai quattro titolarissimi che, a conti fatti, dopo le prime dieci partite giocate in campionato dal Palermo sono fra quelli che hanno messo più minuti sulle gambe rispetto agli altri compagni. Per lanciare l’assalto al primo posto e sorpassare il Pescara nello scontro diretto la sensazione è che Stellone abbia intenzione di ripartire proprio da loro”.