L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle nuove disposizioni della Regione siciliana per arginare l’emergenza Coronavirus. «Nella nostra Regione il tasso di crescita dei soggetti positivi al contagio, in questo momento, si rivela superiore a quello della media nazionale» , ha ribadito il governatore Musumeci. Così in serata il presidente firma una ordinanza durissima, che vieta attività all’aperto e prevede la chiusura di tutti gli alimentari la domenica: rimarranno aperte solo edicole e farmacie. La stretta del governatore Nella nuova ordinanza Musumeci vieta «l’ingresso nel territorio comunale dei venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni». Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica. Nelle rivendite dei tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco. Stop all’attività all’aperto: « Le uscite dalla propria abitazione per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno – si legge nel testo firmato dal governatore – è vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Gli spostamenti con gli animali da affezione sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione». Ieri il governatore ha annunciato anche il via libera dalla ministra Luciana Lamorgese all’utilizzo dei militari: «L’esercito sarà impegnato nei controlli nelle norme Covid 19», ha detto soddisfatto Musumeci, che da giorni chiedeva a Roma l’impiego dell’esercito. Adesso saranno i prefetti a dover coordinare i controlli sul territorio prevedendo, se necessario, anche l’impiego dell’esercito soprattutto nelle grandi città e nei quartieri più popolati, ma anche sullo Stretto, nei porti e nelle stazioni ferroviarie di Messina e Palermo. Di fatto affiancheranno la altre forze dell’ordine nella verifica del rispetto dei divieti di circolazione imposti dal governo nazionale.