L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul ritorno della ZTL a Palermo a partire dal 18 maggio. «Siamo in guerra — dice Mauro Leone, proprietario di un negozio di abbigliamento in via Roma — Forse il Comune non ha compreso i danni incalcolabili che noi commercianti stiamo pagando per l’emergenza sanitaria. Forse non moriremo per il virus, ma certo di questo passo moriremo di fame. L’unica cosa che non serve in questo momento è la Ztl. Via Roma va lasciata libera. La gente non potrà muoversi con gli autobus che hanno una capienza contingentata, allora prenderanno la macchina». L’assessore comunale alla Mobilità Catania ribatte: «Il dibattito Ztl si, Ztl no è superato. Abbiamo il dover, nei confronti dei palermitani e della loro salute, di non tornare indietro su questa strada. Abbiamo dati che dimostrano che la Ztl è necessaria, abbiamo l’obbligo di ripristinarla. Sarebbe criminale non farlo. Ma siamo disponibili ad ascoltare le proposte dei commercianti, ad andare incontro alle esigenze economiche dei ristoratori per la loro ripresa. A valutare misure e a trovare soluzioni che possano sostenerli, ma che non passino dalla negazione della Ztl».