Repubblica: “Palermo-Sampdoria, una sfida al veleno con tanti ex. Viviano: «Vogliamo vincere»”
Domenica pomeriggio, dalle ore 15, il Palermo sfiderà in quel dello stadio “Renzo Barbera” la Sampdoria. Quella tra i rosanero ed i blucerhiati avrà comunque un sapore particolare anche per via dei tanti ex. Di seguito quanto si legge sull’odierna edizione de “La Repubblica”: “Il Palermo saprà oggi nel primo pomeriggio se domenica contro la Sampdoria potrà contare sulla presenza dei suoi tifosi o solamente sui poco più di 10 mila abbonati. L’esito del ricorso d’urgenza presentato dal Palermo al Tribunale amministrativo regionale si conoscerà proprio mentre la squadra andrà in campo per sostenere l’allenamento pomeridiano. La linea adottata dall’avvocato rosanero Enrico Sanseverino punterebbe a fare venire meno le motivazioni che hanno indotto il prefetto di Palermo Antonella De Miro a consentire l’accesso all’impianto di viale del Fante ai soli abbonati e ai tifosi della Sampdoria in possesso della tessera del tifoso. Il club rosanero, inoltre, punta a dimostrare di essere in grado di mantenere l’ordine pubblico per quanto riguarda le zone di sua competenza. In viale del Fante circola un certo ottimismo, anche se c’è il rischio che il Tar si dichiari non competente sulla materia, confermando di fatto il provvedimento del prefetto. «È un peccato che sia arrivata questa sentenza — dice il capitano del Palermo Stefano Sorrentino — sappiamo cosa vuol dire giocare con il “Barbera” pieno e avere la possibilità di farlo in una partita così importante per noi vorrebbe dire molto. Inutile fare giri di parole, domenica contro la Sampdoria ci giochiamo l’intera stagione. Abbiamo bisogno del nostro pubblico: mi auguro che il riscorso venga accettato». Il portiere, però, non vuole dire nulla per sensibilizzare la gente: preferisce sottolineare la prestazione di domenica scorsa a Frosinone. «Non mi piace fare appelli — dice Sorrentino — credo che l’appello più grande che potessimo fare è stato il nostro successo e la nostra prestazione di domenica scorsa. La gente è intelligente e sa bene cosa deve fare domenica se viene accettato il ricorso: aspettiamo i tifosi a braccia aperte». A mettere pepe sulla sfida sotto il profilo agonistico, intanto, ci pensano i protagonisti che andranno in campo domenica. Dopo le parole di Zamparini a corredo del dossier presentato martedì a proposito dell’arbitraggio di Valeri in Carpi-Empoli, il direttore generale della Sampdoria Antonio Romei fa appello a Domenico Messina in vista delle designazioni di oggi per le partite del prossimo turno. «Ho letto le dichiarazioni di Zamparini — dice Romei — c’è tensione e non entro nel merito, mi auguro solo che domenica arbitri un internazionale, perché è una partita importantissima anche per noi. Non abbiamo raggiunto ancora la salvezza e questa è una partita con troppe pressioni». Oltre alle ragioni di classifica, arriveranno a Palermo con una motivazione in più anche i quattro ex rosanero che giocano in maglia blucerchiata: Emiliano Viviano, Edgar Barreto, Matias Silvestre e Mattia Cassani. Ognuno di loro per motivi diversi non ha mantenuto un ottimo rapporto con la tifoseria rosanero. Non avrà di sicuro una calda accoglienza l’ex capitano Barreto. Già nello scorso campionato quando la notizia del mancato rinnovo di contratto con i rosanero e l’accordo raggiunto con i blucerchiati divenne di pubblico dominio, i tifosi del Palermo iniziarono a fischiarlo e faranno altrettanto domenica Trattamento simile, ma motivi diversi, per Matias Silvestre: i tifosi non gli hanno mai perdonato del tutto il fatto di avere giocato nel Catania, ma soprattutto la voglia di cambiare aria alla vigilia della stagione che si è poi conclusa con la retrocessione in B. A Cassani, invece, i tifosi rimproveravano la scelta di volere cambiare aria scegliendo la Fiorentina, in quel periodo (2011) avversaria diretta dei rosanero per i piani alti della classifica. Da parte di Cassani, però, non sono mai mancate le parole al miele. «Abbiamo sfiorato la Champions — ricorda spesso Cassani — a Palermo è nata mia figlia e ho conquistato la Nazionale: a quella terra sono legato da un affetto speciale». Di tutt’altro tenore le parole del portiere Emiliano Viviano. Lui è l’unico che in questi giorni ha parlato del ritorno al “Barbera”. «Dobbiamo provare a vincerle tutte — dice Viviano — in questo finale di stagione c’è anche il derby. Sappiamo quanto vale per la città, ma prima vogliamo vincere anche a Palermo»”.