L’edizione odierna de la “Repubblica” si sofferma sui funerali in programma oggi di Totò Schillaci e sulle parole di Carnevale in suo ricordo.
L’ex compagno di Totò Schillaci nella Nazionale italiana, protagonista di Italia ‘90, ha voluto ricordare con affetto e rispetto il campione scomparso, sottolineando il legame che li univa e l’umiltà che ha sempre caratterizzato Totò, nonostante il suo enorme successo. “Ci eravamo già incontrati nelle sfide tra Napoli e Juventus, e a Italia ’90 abbiamo cementato quell’amicizia, anche se mi ha rubato il posto”, ha detto con una nota di simpatia. “Totò era un campione e si è meritato tutto. Ci ha fatto sfiorare il titolo mondiale, e quella squadra lo avrebbe meritato.”
Il ricordo che ha lasciato Totò è segnato da un’immagine indimenticabile: “Quel suo modo di parlare, il suo accento… era uno spettacolo. Anche se in realtà parlava poco, ma quello sguardo, quello non lo dimenticherò mai.”
Riflettendo sull’umiltà di Schillaci, ha raccontato un episodio che lo ha colpito particolarmente: “Eravamo in Nazionale, poco prima dei Mondiali. Io, lui e Baggio stavamo fumando una sigaretta. Totò ci guardava come per dire: ‘Che ci faccio qui in mezzo a loro?’. Eppure, aveva il carisma del campione e le qualità per stare in azzurro. Io ho fallito la mia occasione, lui l’ha sfruttata in pieno.”
Nonostante la distanza fisica negli ultimi anni, i due hanno mantenuto i contatti, scambiandosi messaggi durante le festività: “Ci scambiavamo gli auguri a Natale. Ho ascoltato un suo messaggio audio proprio di recente, e ci siamo detti cose che preferisco tenere per me. Eravamo molto simili.”
Riflettendo sulla loro similitudine, ha spiegato: “Siamo entrambi del sud, veniamo dalla fame, abbiamo fatto lo stesso percorso di crescita e riscatto. È sconcertante che sia morto così. Non si dovrebbe morire di tumore nel 2024. Io ho 63 anni e forse dovrei avere paura anch’io, ma spero che la ricerca faccia passi avanti.”
Purtroppo, non potrà partecipare ai funerali di Schillaci: “Ho scritto a suo figlio Mattia sul cellulare di Totò. Mi dispiace tanto perché avrei voluto essere vicino alla famiglia.”
Infine, parlando della chat del gruppo di Italia ’90, ha descritto un’atmosfera di incredulità: “Baresi ha condiviso un video, Tacconi una foto con Totò. È stato un colpo duro per tutti. Era uno di noi. Eravamo davvero un gruppo molto unito.”