Repubblica: “Palermo. Quelli che restano al lavoro Giovanna, tabaccaia del Cassaro «Ai clienti offro cornetto e caffè»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui commercianti che continuano a lavorare nella città di Palermo. Giovanna Analdi è la mamma del Cassaro. La sua tabaccheria di fronte alla Cattedrale è un punto di riferimento. Chi è passato da lì in questi giorni sa che all’ingresso c’è sempre quella mamma di 55 anni con gli occhi chiari che offre caffè e cornetti agli anziani per farli sentire meno soli, ma pure alle forze dell’ordine che presidiano la via. «Ho portato la mia macchinetta del caffè, i cornetti li prendo al panificio — dice Giovanna — siamo diventati più un punto sociale che un tabacchi, per adesso il lavoro è pochissimo, sono in pochi anche a comprare le sigarette. Ieri è successa una cosa molto bella: un signore anziano che era stato nella farmacia qui vicino, è passato per un saluto, gli ho offerto il caffè e lui mi ha detto ” hai dato un senso a questa mattina”. In realtà è lui che l’ha dato alla mia. Clienti che hanno ricaricato la postepay del fratello, sorella o figlia che sono a Milano e in difficoltà e l’assessore ( che non nomino altrimenti si adira) che si porta a casa un clochard disidratato e viola per il freddo, perché durante la notte gli hanno rubato la coperta, lo fa rifocillare e gli trova il posto in una struttura. Mi chiedo se ci voleva il coronavirus per tornare a certi valori. Ho paura soprattutto per mia madre anziana con cui vivo in questi giorni di quarantena per accudirla». Apre la tabaccheria alle 8,30 e la chiude alle 14, poi torna a casa: «Mi tolgo tutti i vestiti, li sterilizzo, doccia, e poi mascherina e guanti anche in casa. Tutte le sere videochiamo mio figlio. Per mia mamma vedere il nipote è una botta di vita. Passerà, certo che passerà».