Repubblica: “Palermo. Positivi e dimenticati «Noi chiusi in casa aspettando il tampone»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui “prigionieri” del tampone.

Dopo essere risultati positivi, aspettano una chiamata per sottoporsi al test che li libererà dall’isolamento.

Quella di Riccardo Carollo, operatore socio-sanitario dell’ospedale Cervello di Palermo, è una delle tante storie di “reclusione”. «Dal 24 ottobre sono a casa e nessuno mi ha mai chiamato — racconta — Sono trascorse tre settimane e ancora non sono libero di tornare al lavoro».