L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui lavori per il restyling della pista ciclabile a Palermo.
Dopo 20 giorni il manto rosso della pista ciclabile che attraversa la città, dal Politeama a via Praga, per quasi 4 chilometri è stato completato. Ma per vedere tutta l’infrastruttura finita serviranno almeno altri 10 giorni, quando saranno passati due mesi dall’inizio dei lavori. Mentre solo oggi si comincerà a intervenire nel punto debole, cioè il tratto del sottopasso di via Piersanti Mattarella, che attraversa il ponte di villa Trabia: un problema che la pista ciclabile si trascina da sempre. Continuano a ostacoli i lavori per il restyling della pista ciclabile costruita “a rate” già nel 2020, in piena pandemia, senza che alcune criticità siano mai state risolte.
Ieri gli operai del Coime hanno terminato la posa del manto stradale di colore rosso e di notte sono iniziati i lavori per installare la segnaletica stradale che proseguiranno per una settimana. «Domani (oggi, ndr) cominceremo a sistemare il manto stradale sotto il ponte di villa Trabia, dove interverremo con il calcestruzzo e lo faremo sotto la vigilanza della Soprintendenza. Contiamo di terminare questo lavoro in una settimana», assicura Mario Scotto, responsabile dei lavori per conto del Comune. È quello da sempre il punto critico della pista. Cioè il tratto in discesa, dove il percorso si interrompe bruscamente e il marciapiede oggi si presenta scarificato e irregolare, con le mattonelle divelte che obbligano il ciclista a scendere dal mezzo per proseguire a piedi. «I problemi di quel tratto — dice Antony Passalacqua di Mobilita Palermo — non sono mai stati risolti e oggi va presa una decisione definitiva, perché la pista di fatto si interrompe».