L’edizione odierna di “Repubblica” parla dell’iniziativa adottata del Palermo che riguarda la scelta della nuova maglia rosanero. Ci sono sei modelli di maglie che i tifosi possono scegliere per il nuovo corso, con un sondaggio che è stato lanciato ieri sul sito ufficiale e che sarà aperto fino al 31 aagosto. «Si tratta di un’iniziativa – spiega il presidente del Palermo Dario Mirri – in linea con gli obiettivi di trasparenza e partecipazione che fin da subito hanno animato la nostra visione del nuovo Palermo. I tifosi tornano protagonisti a partire da scelte significative per il club. E visto che loro sono custodi della fede rosanero tanto quanto il presidente è a loro che va l’onore e la responsabilità di vestire i nostri giocatori. Ringraziamo Kappa per la disponibilità in un gioco di squadra in cui vinciamo tutti». Tra i modelli c’è la versione classica tutta rosa bordata nera nel rispetto dello scambio di idee fra Giuseppe Airoldi e Giosuè Whitaker che portarono al cambio di colori sociali rispetto al rossoblu iniziale, poi quella a righe strette verticali adottata negli anni Trenta e a metà degli anni Sessanta con Tanino Troja e c’è pure quella cosiddetta a bretelle che evoca ricordi agrodolci come la cavalcata verso la finale di Coppa Italia, poi persa contro il Bologna, nel 1974. C’è anche un modello con le strisce più larghe – si legge – che richiama quello del Palermo di Egidio Calloni nel campionato ’80/’81 e tornata di moda nel 1987/88 nell’anno della rifondazione quando questo modello si è alternato con quella interamente rosa con il colletto nero. Nel ricordo della maglia dell’Anglo Palermitan Athletic & Foot Ball Club, che però era rossoblù, c’è anche il modello bicolore che evoca il primo stile in assoluto della squadra che rappresentava la città. Al momento, la maglia in testa è però il modello rosa con i bordi neri con la parte in basso a sinistra della maglia la stilizzazione delle ali dell’aquila del nuovo logo realizzato da Danilo Li Muli.