L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul crollo di ricavi e liquidità di ristoranti e trattorie a Palermo.
A certificarlo è il Cerved, uno dei principali gruppi italiani per le informazioni commerciali sulle imprese. La crisi da Covid-19 ha esposto almeno un migliaio di locali dell’Isola alle infiltrazioni criminali.
«Lo Stato — protesta Cottone, titolare della pizzeria “La braciera” — ci chiede di chiudere, ma poi come ci aiuta? A dicembre si muove il 20 per cento del fatturato annuale. In una situazione del genere c’è chi prova a insinuarsi presentandosi come amico, magari subito dopo aver fatto arrivare un segnale. Perché intanto la criminalità, anche quella non organizzata, si muove».