L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle iniziative dei papà siciliani per incastrare i pedofili che molestano le figlie sul web.
Tre papà – un catanese e due palermitani – hanno stanato e denunciato tre persone che, fingendosi adolescenti, avevano convinto le loro figlie a inviare loro foto e video con contenuto esplicitamente sessuale.
Anche una ragazzina palermitana è finita nella rete: «Lui mi ha scritto su Instagram, nella chat privata. Diceva che aveva 13 anni e che voleva solo parlare. Diceva che potevo dirgli quello che provavo in questo momento difficile della pandemia. Dopo un po’ di giorni mi ha chiesto di mandargli una mia foto in costume, poi mi ha detto se gliene potevo mandare altre senza vestiti e io l’ho bloccato, mi vergognavo di mio padre, di mia madre, poi mi sono aperta con la mia insegnante e lei mi ha convinto a dirlo ai miei».