Repubblica: “Palermo. Pandemia, chiusure e crisi economica, com’è dura la vita dietro le bancarelle”
L’edizione odierna de “La Repubblica” parla del brutto momento dei mercatini rionali a Palermo.
Giovanni Cataldo che con il genero Michelangelo Mangano nei mercatini rionali vende abbigliamento per donna e uomo da sempre – scrive il quotidiano -. Giovedì mattina era con il suo stand in via Nina Siciliana alla Zisa. Poca gente e pochi guadagni.
«Siamo molto preoccupati — dice Alberto Valentino, 38 anni, che vende tendaggi da cinque anni e da poco è diventato papà per la seconda volta — Giovedì scorso ho saltato la piazza di Partanna. Lì ormai c’è poca gente, tanti residenti sono over 50 e temono di essere contagiati. Ormai si guadagnano 20- 30 euro al giorno. Soldi che servono a fare la spesa, non certo a pagare tasse e spese di altro tipo. In questo periodo possiamo solo cadere e rialzarci, ripetutamente. Ormai non prendiamo neanche più impegni per comprare merce nuova visto che non si sa se potremo riaprire, sui banchi c’è molto poco. Vogliamo essere messi nelle condizioni di lavorare in sicurezza come i negozi al chiuso che restano aperti: guanti, mascherine, distanziamento e igienizzante».