“Ufficialmente nel Palermo è tutto fermo. Ma sottotraccia qualcosa si muove. Le voci che rimandano ancora la certezza della conferma di Davide Ballardini lasciano aperti spiragli per eventuali aspiranti alla panchina più calda d’Italia. E in questo contesto arrivano le parole di Roberto Stellone, ex allenatore del Frosinone, che già l’estate scorsa era finito fra i possibili sostituti di Iachini nel caso in cui il tecnico marchigiano fosse andato alla Sampdoria. «Non sapevo di questo interessamento da parte del Palermo — dice Stellone a Palermo24.net — bisognerà capire se lo voci sono vere o no. Sono molto legato al Frosinone, ma è stato giusto voltare pagina dopo sette anni. Adesso mi sto prendendo tutto il tempo necessario per valutare le offerte che sono arrivate e che arriveranno. Essere accostati a un club come quello rosanero non può che farmi piacere, è un attestato di stima che dimostra la bontà del lavoro svolto in questi ultimi anni». A chi gli chiede se possa essere un problema lavorare con un presidente come Zamparini, Stellone risponde di no. «Amo le sfide — continua l’ex attaccante del Napoli — non avrei nessun problema ad allenare una squadra di Zamparini. Mai dire mai, però al momento non si può certo dire che ho avuto contatti con il Palermo». Prima di risolvere la questione allenatore, se davvero non dovesse andare avanti il rapporto di lavoro fra Ballardini ed il Palermo, bisognerà trovare un direttore sportivo. Zamparini valuta sempre due o tre nomi fra Rino Foschi, Nicola Salerno e Nereo Bonato. Una svolta potrebbe arrivare nelle prossime ore, soprattutto dopo che il Cesena di Foschi è stato eliminato dalla corsa alla promozione in A perdendo ai playoff contro lo Spezia. È partita ieri, infine, la Primavera di Bosi che domani a Modena affronterà l’Inter nei quarti di finale scudetto. Con il gruppo rosanero anche gli aggregati alla prima squadra di Ballardini Pirrello, Pezzella e La Gumina”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”.