Repubblica Palermo: “Ogni quartiere senz’acqua per 24 ore l’ipotesi drastica del piano anti-sete”

L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” si sofferma sulla crisi idrica in città.

 

Dalla turnazione che toglierà l’acqua per un intero giorno in una zona della città a un’ulteriore riduzione della pressione nella rete idrica, tutte le ipotesi sono in campo per affrontare l’estate di emergenza idrica senza precedenti e arrivare, si spera, alle prime piogge autunnali.

Dopo il braccio di ferro tra la Regione e il Comune di Palermo sul piano di razionamento dell’acqua, prima annunciato dall’Amap per lunedì prossimo e poi congelato, con il governatore Renato Schifani che ha chiesto di riportare tutto sul tavolo della cabina di regia regionale, la municipalizzata ora attende anche i «suggerimenti che arriveranno dalla Regione». Tuttavia, non c’è ancora una data di convocazione per la prossima cabina di regia.

«A questo punto stiamo valutando tutte le ipotesi», ha dichiarato Alessandro Di Martino, amministratore unico di Amap. «Non c’è alcun piano pronto, tutto è in fase di elaborazione. Cercheremo di capire anche quali suggerimenti arriveranno dalla cabina di regia appena sarà convocata».

Le decisioni saranno dettate dai volumi degli invasi, che determineranno scelte più o meno drastiche. La bozza di piano che l’Amap aveva intenzione di implementare prevedeva lo stop all’erogazione dell’acqua per 24 ore in uno dei distretti della città, a rotazione. L’azienda aveva diviso la città in distretti, da Bonagia all’Arenella, con un’interruzione dalle 8 del mattino alle 8 del giorno seguente. I tecnici dell’azienda stanno studiando la fattibilità di un provvedimento del genere, salvaguardando però tutti i siti sensibili, come ospedali e carceri.

In alternativa allo stop dell’erogazione per un giorno, l’azienda potrebbe decidere per un ulteriore decremento del 20% della pressione nella rete. Attualmente, la pressione in città è già ridotta: dallo scorso aprile si è scesi a 2.300 litri al secondo, contro il fabbisogno della città fissato a 2.500.

Intanto, l’Amap continua a portare avanti progetti per la depurazione delle acque reflue. Il primo modulo sperimentale da utilizzare nell’agricoltura e nell’industria è stato collaudato a Mezzojuso, nel Palermitano, con un risparmio tra i 500.000 e i 600.000 metri cubi di acqua in un anno. Altri progetti sono in cantiere a Carini, Partinico, Fondo Verde e anche nel territorio di Acqua dei Corsari, a Palermo, per irrigare, ad esempio, il prato del Foro Italico.

La prossima settimana sarà decisiva per capire se il piano di razionamento scatterà o meno in città e con quali modalità. Con gli invasi ormai a secco, sembra che non ci siano altre alternative. L’ultima parola spetterà alla cabina di regia regionale.