Repubblica: “Palermo, niente allerta meteo e tombini intasati. Ecco le cause del disastro”
L’edizione odierna di “Repubblica” si è soffermata sulla tragedia accaduta ieri nella città di Palermo, vittima di una terribile alluvione. Tra le cause del disastro, il mancato allerta meteo e la mancanza di un sistema di prevenzione attivato per far defluire il traffico e aprire i tombini. Le responsabilità ricadono tra Comune, Amap e protezione civile regionale, proprio quest’ultima non ha emanato alcun avviso di allarme meteo, ma solo un bollettino che segnalava per ieri «precipitazioni da isolate a sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, nella seconda parte della giornata, con quantitativi cumulati da deboli a moderati».
«Sì è vero, non è stato un evento previsto — dice il capo della protezione civile regionale Salvo Cocina — il nostro bollettino dava allerta gialla e non per tutta la città. Le centraline hanno registrato una bomba d’acqua in una cella precisa su viale Regione siciliana, con 100- 110 millimetri di pioggia. In via Belmonte Chiavelli, altra zona sensibile, i millimetri di pioggia sono stati meno della metà. Non era insomma un evento prevedibile in questa portata. Ma da considerare c’è il tema della manutenzione ordinaria di alcune zone delicate su tombini e caditoie e qualche carenza in viale Regione diciamo che c’è». Da Palazzo delle Aquile sottolineano che senza allarme non scattano le misure di prevenzione: «Con allerta meteo Rap e Amap puliscono tutta la circonvallazione con spazzatrice — dicono dal Comune — Amap fa inoltre una verifica dei tombini e delle griglie dei sottopassi con controllo su presenza di immondizia. In questo caso non sono state fatte perché non c’era alcun allerta meteo. Solo alle 15 le squadra di emergenza di Amap sono intervenuti dove era possibile». «Non avendo sfogo l’acqua tornava indietro giù e abbiamo dovuto scaricarla in aree lontane e non è stato facile», dicono dalla Regione. Infine, in merito all’accaduto, alcuni tecnici dell’Amap sussurrano: «Il sistema va in difficoltà anche con 20- 40 millimetri di pioggia, occorrerebbe una rete nuova».