L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla tragica scomparsa di Candida Giammona, donna di 39 anni e del suo bambino appena partorito.
«Se ne sono andati via allo stesso orario, in due ospedali diversi — dice con lo sguardo perso nel vuoto Maria Alaimo, la madre della signora — tutti e due alle 12,40 della domenica più brutta della mia vita». Dopo 16 ore di ricovero, la stimolazione del parto e un cesareo d’urgenza, qualcosa è andato per il verso sbagliato.
«Ci hanno detto che l’utero era scoppiato. Ma perché non lo hanno asportato direttamente al momento del parto? Perché è morta mia figlia?», si dispera Maria Alaimo davanti all’ospedale Buccheri La Ferla.