Repubblica: “Palermo Movida, stretta più soft ma nei pub è rivolta “La notte non si chiude”

L’ordinanza di qualche giorno fa sulla movida palermitana non è stata presa bene dai proprietari dei pub. Il Sindaco Orlando però l’ha modificata in parte, infatti secondo quanto riporta l’edizione odierna di “La Repubblica”, i pub chiuderanno sempre all’1.30, ma potranno vendere alcolici da asporto fino alle 24 anzichè le 20, a patto che siano distribuite in bicchieri di plastica. Pollerie e gastronomie potranno continuare a vendere in bottiglie di vetro, mentre i minimarket hanno il divieto dalle 8 alle 20. Cornetti e rosticceria rimarranno aperti la notte, mentre da mezzanotte all’1.30 l’alcool si potrà servire solo al banco o al tavolo. La nuova ordinanza accorcia le notti di Palermo, ma non riduce il rischio di assembramenti fino alle 24. Lunedì dalle 11 alle 15 i gestori di locali e pub torneranno a protestare, stavolta a Villa Niscemi. « Vietare la vendita di asporto a partire da mezzanotte significa costringere molti a chiudere — dicono Filippo Genovese a Alfonso Zambito, proprietari del Berlin Cafè — chiediamo al Comune un po’ di flessibilità per una categoria che ha le ossa rotte dalla crisi » . Il sindaco parla di un provvedimento che tiene conto delle difficoltà dei locali ma pensa anche alla tutela della salute pubblica. Cosa cambia Dopo la firma, due giorni fa, dell’ordinanza che vietava la vendita di alcol da asporto a partire dalle 20, si è scatenato il putiferio, con i gestori dei pub che sono scesi in piazza a protestare. Il sindaco l’ha ritirata e ieri ha emesso un nuovo provvedimento «sperimentale » che durerà un mese e salva la possibilità di acquistare birre e altre bevande alcoliche da bere in piazza o per strada ma solo in bicchieri di plastica e fino a mezzanotte. Di fatto, dunque, la possibilità che l’happy hour nelle zone della movida diventi assembramento non si riduce. Da mezzanotte però, e in genere il movimento di ragazzi per strada comincia dopo le 23, cocktail e birre potranno essere consumati solo al banco o nei tavolini dei pub. All’1,30 i locali dovranno chiudere. « Io non ho mai chiuso prima delle 3 dice Marco Mineo, proprietario del Cavù di piazza Rivoluzione quale città al mondo si spegne all’ 1,30? Molti di noi stanno pensando seriamente di chiudere. Noi, che ci siamo impegnati per riaccendere le luci nel centro storico. Siamo i più bersagliati in una città senza regole».

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Redazione Ilovepalermocalcio