L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla malamovida a Palermo.
Consiglieri di maggioranza e opposizione concordano su un punto: «Il regolamento sulla movida ha una forte valenza politica in questo momento storico, nessuno si metterà di traverso». I capigruppo dei vari schieramenti politici in Consiglio comunale giudicano «possibile» la veloce approvazione prospettata ieri a Repubblica dal presidente dell’assemblea di Sala delle Lapidi, il forzista Giulio Tantillo: «Lo voteremo entro i primi giorni di gennaio».
Eppure il Consiglio non si è più riunito dal 18 dicembre. Quel giorno, proprio la mancata discussione del regolamento sulla movida ha acceso lo scontro fra Giuseppe Milazzo, eurodeputato e capogruppo di Fratelli d’Italia, e il vicepresidente vicario del Consiglio Giuseppe Mancuso, di Lavoriamo per Palermo (la lista Lagalla), che stava conducendo i lavori d’aula. Uno scontro culminato con il raid di Milazzo, saltato con i piedi sul banco della presidenza.
La prossima seduta è fissata per il 27 dicembre. Cos’è accaduto dunque, in questi giorni di stasi, per portare Tantillo a rassicurare sui tempi del via libera al provvedimento? La svolta è venuta dopo un incontro fra il sindaco e una delegazione di Fratelli d’Italia, composta da Milazzo, dal segretario cittadino e consigliere Antonio Rini e dall’assessore Giampiero Cannella in qualità di segretario regionale. Durante quell’incontro, Lagalla avrebbe dato un diktat: «il regolamento sulla movida va approvato subito».
Poco dopo si sono riuniti i capigruppo di maggioranza. «Durante l’incontro con il sindaco si è detto che le priorità della città sono l’approvazione degli atti contabili e il varo del regolamento sulla movida», dice Rini. «Entro il 15 gennaio il regolamento sarà senz’altro approvato — conferma Milazzo — il sindaco ci ha fatto sapere che, durante un colloquio con il prefetto Massimo Mariani, si è stabilito che nelle prossime ore si aprirà un confronto molto celere sulla bozza del regolamento».
Dopo il pressing del prefetto, dunque, Lagalla ha riunito i suoi chiedendo un’assunzione di responsabilità sull’emergenza. Provando a placare i dissidi interni alla maggioranza. Gli stretti collaboratori del sindaco confermano che tra Natale e Capodanno il testo del regolamento verrà consegnato al prefetto e al nuovo comandante della polizia municipale, Angelo Colucciello. Entrambi dovrebbero rimandarlo indietro in pochi giorni dopo averne valutato tutti i punti, così che il Consiglio possa esaminarlo subito dopo il 31 dicembre. E approvarlo entro il 15 gennaio.