L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle parole di Corini in conferenza stampa.
Per portare i nuovi acquisti a Bari – Stulac e Di Mariano – è una corsa contro il tempo. E quindi al San Nicola, domani sera alle 20.45, il Palermo dovrà giocoforza confermare il 4-2-3-1 dell’era Baldini e la base di quello che si è visto nell’esordio vincente contro il Perugia. Parola di Corini, che tuttavia, anche ieri in conferenza stampa, ha confermato la sua visione sul Palermo del futuro: «Ci servono ancora 4-5 innesti che facciano alzare il livello della squadra per giocare con un centrocampo a tre», ha detto il tecnico rosanero.
Uno schema che si potrebbe vedere già dalle prossime settimane, magari contro l’Ascoli al Barbera, sabato 27. Nella mente del “Genio” c’è infatti il sistema di gioco che lo ha caratterizzato nelle ultime quattro stagioni: il modulo 4-3-1-2, dove le varianti possono essere il rombo nella linea mediana, oppure le tre punte. Giocando con la lavagnetta virtuale, il nuovo arrivato Leo Stulac – arrivato ieri pomeriggio in aeroporto con un classico «felice di essere qui» – è chiaramente il regista basso e il terzo centrocampista in rosa, accanto a Broh e Damiani. Per quest’ultimo Corini ha speso grandi parole d’elogio: «Contro il Perugia ha giocato una bellissima partita, ha personalità e grandi margini di crescita».
Ma è chiaro che, se dovessero arrivare i due giocatori che il Palermo tratta in queste ore, Jacopo Segre del Torino, per cui si dovrebbe chiudere la prossima settimana, e il bosniaco Dario Saric dell’Ascoli, sarebbero loro, per caratteristiche e tasso tecnico, gli altri due potenziali titolari del centrocampo del Palermo.
Con Damiani e Broh pronti a inserirsi in un gruppo dove ci sarà spazio per tutti e dove – parola di Corini- «servono due giocatori per ruolo».
È stata un’ultima apparizione quella di Luperini, che ieri è passato dallo stadio per congedarsi, prima di partire per Perugia. Il pacchetto difensivo è quello che al momento offre più abbondanza, con un assetto vicino a quello definitivo. Con Pigliacelli il Palermo ha trovato un portiere esperto in grado di far ripartire l’azione dal basso: «Abbiamo lavorato per costruire il gioco dal portiere e Piglia celli conosce benissimo i tempi e ha le qualità per saltare il primo pressing degli avversari», ha detto l’allenatore. In difesa sembra consolidato al momento il duo Nedelcearu-Marconi al centro, con Buttaro o Pierozzi a destra e Sala a sinistra.