L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla stagione balneare al via nei lidi palermitani.
Al via dal primo maggio la stagione balneare in Sicilia. Da Mondello alla Plaia di Catania, è già corsa a montare sedie a sdraio e ombrelloni: un lido su tre sarà aperto entro la fine di aprile e i prezzi aumenteranno in media tra il 5 e il 10 per cento in oltre la metà degli stabilimenti. Conti alla mano, una famiglia di quattro persone (formata da madre, padre e due figli) sborserà da 60 euro in su per una giornata al mare in un lido attrezzato. Eppure l’Isola non si è ancora lasciata alle spalle i fantasmi del passato: anche quest’anno un quinto dei 1.200 chilometri di costa — isole minori comprese — saranno fuori gioco, per inquinamento o perché in stato di abbandono.
Balneari, incognita futuro – I 3.200 concessionari — mezzo miliardo di fatturato l’anno e circa 100mila lavoratori compreso l’indotto — sono ai nastri di partenza per l’ultima estate prima dell’entrata in vigore della direttiva europea Bolkestein, che prevede di mettere a bando le concessioni. Sulle loro teste pende poi l’incognita dell’aumento dei canoni del 25,15 per cento per il 2023, deciso dal ministero delle Infrastrutture ma non ancora recepito dalla Regione siciliana. «Più che i canoni — spiega Sebastiano Battiato, presidente di Cna Sicilia — ci preoccupa però l’aumento di gasolio, benzina e trasporti».
Ombrellone, quanto mi costi – Secondo un sondaggio della Cna Balneari condotto su 150 consociati in tutte le province, un terzo aprirà entro la fine aprile, un terzo a maggio e un terzo all’inizio di giugno. Circa il 53 per cento degli intervistati ha dichiarato che manterrà invariati i prezzi rispetto alla scorsa stagione, il 26,6 per cento prevede aumenti non superiori al 5 per cento, il 13,3 per cento aumenterà i prezzi di non oltre il 10 per cento e il 6,6 per cento incrementerà le tariffe di non più del 20 per cento. «Si tratta di adeguamenti minimi — spiega Gianpaolo Miceli, coordinatore di Cna balneari Sicilia — dovuti all’incremento del prezzo dell’energia e delle materie prime, comunque non proporzionale all’aumento dei costi per i concessionari».
Mondello, si parte – Dal primo maggio le prime 600 postazioni con sdraio e ombrelloni della Società Italo-Belga saranno schierate sulla sabbia di Mondello e sono già andate esaurite con i rinnovi degli abbonamenti. «Apriremo i lidi Valdesi, Sirenetta e Stabilimento e a questi si aggiungeranno altre 150 postazioni giornaliere. A stretto giro apriremo anche i lidi low-cost e circa 150 cabine di legno, compatibilmente con l’ampiezza dell’arenile che ogni anno si va restringendo. Da quest’anno ci saranno poi nuove attività di intrattenimento per i bambini e nuove attività sportive per gli adulti, come il surf», anticipa il presidente della Ita lo-Belga Antonio Gristina. I prezzi dell’abbonamento stagionale per una postazione (un ombrellone più due lettini) sono aumentati di 50 euro e oscillano in un range compreso tra 1.550 euro per l’ultima fila e 1.850 euro per la prima. Un ritocco all’insù più contenuto rispetto all’anno scorso, quando i rincari erano stati tra 200 e 100 euro. Aumenta da 28 a 30 euro anche il costo della postazione giornaliera, ma solo nei fine settimana.