Repubblica: “Palermo Malamovida e controlli, metronotte in campo con le forze dell’ordine”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla movida di Palermo.

Non potranno elevare multe, ma segnaleranno alle forze dell’ordine tutte le violazioni in cui si imbatteranno: atti vandalici ai danni delle scuole, movida senza regole, sicurezza carente in centro storico. Soltanto per fare alcuni esempi. La prefettura e il Comune hanno firmato il protocollo di intesa “Mille occhi sulla città” con tre istituti di vigilanza privata per un controllo più capillare del territorio. Appena saranno pronte le linee guida della questura che serviranno a individuare di volta in volta gli obiettivi prescelti, il personale della Ksm, Mondialpol Security e Sicurtransport entrerà in campo.

Sono troppi, infatti, i fronti aperti in tema di sicurezza e pochissime le risorse umane a disposizione per vigilare sui trasgressori. I vigili urbani sono ridotti all’osso: 400 circa quelli fuori dagli uffici e meno della metà gli agenti impegnati sulla stradale. Ecco perché anche i controlli sul mancato utilizzo del casco a bordo delle due ruote, a cui “Repubblica” ha dedicato un’inchiesta, sono davvero esigui: appena 700 multe in due anni. Con le guardie giurate, l’amministrazione, conta di cambiare passo e di potere ottenere quel controllo nei quartieri che tantissimi residenti e commercianti chiedono da tempo a gran voce.

«La firma del protocollo — dice il sindaco Roberto Lagalla — va nella direzione di uno degli obiettivi fissati dall’amministrazione in tema di aumento dei livelli di sicurezza in città e riguarda quello di potenziare e complementare le forze di controllo sul territorio. Un’altra linea di intervento sarà quella della “control room” al comando della polizia municipale che partirà domani in via sperimentale e andrà a regime all’inizio del prossimo anno. Da parte dell’amministrazione c’è l’impegno per aumentare la percezione della sicurezza dei cittadini».