Repubblica: “Palermo, l’eredità di Vazquez a un baby ungherese”

“Arriva un altro giovanissimo alla corte di Davide Ballardini. Il PaIermo ha annunciato l’ingaggio del centrocampista offensivo ungherese Roland Sallai, classe 1997, dal Puskas Academy. Per ruolo e posizione può essere considerato il sostituto di Vazquez, ma certamente non per garanzie tecniche. Per i giocatori che garantiscano l’affidabilità tecnica che chiede l’allenatore rosanero si dovrà aspettare ancora. Anche Sanai rientra fra i calciatori seguiti e trattati da Zamparini con i suoi consulenti capitanati da Curkovic: un’operazione da 300 mila euro per il prestito, con il diritto di riscatto obbligatorio già fissato a 2,5 milioni di euro. Sallai è il secondo ungherese della storia rosanero dopo Norbert Balogh e con il suo nuovo compagno di squadra divide il procuratore, il greco Gerasimos Zapatinas. II Palermo ha diramato una nota per descrivere il suo volto nuovo definendolo «rapido, tecnico e talentuoso — si legge — uno dei giovani più promettenti in circolazione. Insieme a Balogh è considerato uno dei calciatori più importanti per la Nazionale magiara. Centrocarnpista offensivo con propensione al gol, ha collezionato 50 presenze nelle ultime due stagioni con il Puskas Academy». Va precisato, però, che la società dedicata alla bandiera ungherese Ferenc Puskâs è la squadra B del Videoton. Sallai, nato a Budapest il 22 maggio 1997, è alto 1,83 e ha già esordito in nazionale maggiore, due giorni prima di compiere diciannove anni, contro la Costa d’Avorio. In famiglia ha sempre respirato l’atmosfera dello spogliatoio di un campo di calcio: il padre, Tibor, era centrocampista; lo zio Sandor, invece, è stato un difensore e ha vinto cinque campionati ungheresi con la squadra di Budapest dell’Honved, partecipando anche ai Mondiali di Spagna ’82 e Messico ’86.  Nel frattempo la società ha deciso che, per il secondo anno di fila, non ci sarà la seduta di allenamento a porte aperte al “Barbera”. La squadra riprenderà la preparazione domani a Boccadifalco, dove non è consentita la presenza dei tifosi. Il club ha preso questa decisione per preservare il manto erboso dello stadio, in considerazione del caldo di questi giorni e del fatto che per le prossime tre settimane di fila, fra amichevole con Olympique Marsiglia, partita di coppa Italia ed esordio in campionato contro il Sassuolo, il prato che è stato rizollato a inizio estate sarà sottoposto a uno stress intenso. In attesa dei rinforzi che continua a chiedere Ballardini, a una ventina di giorni dall’inizio del campionato il Palermo resta ancora una squadra da definire. Se si giocasse oggi l’allenatore non avrebbe certo l’imbarazzo della scelta: il modulo sul quale ha lavorato per la maggior parte del tempo in ritiro è stato il 3-4-3. Al momento la formazione tipo rosanero è facile da ipotizzare, anche in base alle scelte fatte da Ballardini nelle tre amichevoli disputate in ritiro dai rosanero (la prima vinta contro i dilettanti dell’ Asko Mittlern, la seconda persa contro il Balmaz Kamilla Gyogyfurdo, club della serie B ungherese, e la terza pareggiata contro la formazione del massimo campionato arabo dell’Al Wehda): Posavec fra i pali; Goldaniga, Vitiello e Andelkovic in difesa, con il nuovo acquisto Rajkovic da inserire; Rispoli , Jajalo, Hiljemark e Pezzella, in attesa del tesseramento dell’esterno mancino Aleesami, a centrocampo: Quaison, Nestorovski e Trajkovski in attacco a comporre il tridente”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio